MESSINA. È un giorno terribile per la musica a Messina. Dopo la notizia della scomparsa di Nuvio, il re del pianobar che nel Duo “nuvio e malinconico” ha fatto ballare due generazioni di messinesi a cavallo tra gli anni 80 e 90, arriva quella della morte di Dino Privitera, l’uomo che per anni, a Messina, ha fatto sì che quello che veniva fuori da un palcoscenico, fosse esso di teatro, di musica, o di qualsiasi altra forma d’arte, potesse essere sentito forte e chiaro dal pubblico.

Titolare della Messina sul Service, un azienda che si occupava di luci ed amplificazione per manifestazioni, Privitera ha messo poi sport con il sorriso le tue casse e il tuo microfono al servizio di chiunque a Messina avesse qualcosa da dire, da cantare, o da mandare in scena.

Fra i tanti a ricordare Dino, sui social, anche l’artista Paride Acacia:

“Un caro saluto a Dino Privitera, scomparso prematuramente, che ha “servito” per una vita con il suo service molte delle nostre messe in scena. La prima volta fu per me nel 1988 con la rock band Dick Dastarbly al festival dell’Unità in fiera, l’ultima aimé questa estate con l’ Accademia On Stage nel musical Judas’Death all ‘Arena di Villa Dante.
Un eterna battaglia di : “portami il microfono migliore” mettimi l’ impianto al massimo del volume “” Dino non sento, alzami la spia”….
P. S. Faceva finta di alzarmela la spia , ma non lo faceva, ed io mi convincevo che lo aveva fatto: trucchi di tecnico”.

 

 

 

 

 

 

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