MESSINA. Novità in vista per il dipartimento al patrimonio. Lo ha rivelato Enzo Cuzzola, assessore al Bilancio (con delega anche al patrimonio) per il comune di Messina. Novità che serviranno ad ovviare ad un annoso problema che palazzo Zanca si porta dietro da anni: non conoscere con esattezza e certezza cosa effettivamente possiede in termini di immobili.

E quindi, l’aggiornamento dell’inventario sarà appaltato all’esterno. Lo ha rivelato lo stesso Cuzzola nel suo blog: “Allo stato, il dipartimento soffre, come tutto l’ente, di carenza di personale, dovuta al continuo contenimento delle possibilità assunzionali che il legislatore nazionale ha imposto – ha spiegato l’assessore – Ma, per rimediare a questo problema, almeno finché non si potrà assumere, abbiamo finanziato, in bilancio, il ricorso alla esternalizzazione di alcuni processi, quali l’aggiornamento dell’inventario, in primo luogo”.

Non solo: lo stato di incertezza sul reale volume del patrimonio immobiliare comunale, rende anche facile la vita a chi se ne impadronisce, rendendo “privata” la cosa pubblica. Un problema del quale Cuzzola è cosciente. “Stiamo concentrando la nostra attività, anche e soprattutto, sulla tutela del “Patrimonio Comunale”, troppo spesso rivendicato da terzi senza alcun reale titolo di proprietà”, scrive l’assessore.

A cascata, c’è il problema della esigibilità dei crediti vantati dal Comune nei confronti di chi “sfrutta”, secondo regolare concessione, il patrimonio comunale (e poi non paga): “Altra problematica è rappresentata dalla cospicua somma di crediti vantati per Cosap, sugli impianti pubblicitari, e per la quale sono in atto importanti contenziosi.  Abbiamo pensato di porre in atto tentativi di transazione con i debitori, anche alla luce dell’introduzione, nella conversione al collegato fiscale, della possibilità di rottamare tutte le entrate comunali, quindi non solo quelle tributarie”.

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