MESSINA. Aumentano sempre più in città le iniziative solidali portate avanti da singoli cittadini, associazioni o organizzazioni a favore dei piccoli imprenditori messinesi colpiti dalla crisi economica dettata dal coronavirus. Tra i progetti nati nell’ultimo periodo c’è #IoComPROinLOCO, l’iniziativa della Pro Loco Capo Peloro che ha come obiettivo quello di supportare l’economia cittadina, “privilegiando chi ogni giorno offre, con passione e dedizione, un servizio alla nostra comunità”. L’iniziativa consiste nello spingere il più possibile i cittadini a comprare nelle piccole attività locali perché “un quartiere con le serrande alzate porta più benessere e sorrisi”, come si legge anche nel post pubblicato su Facebook dall’organizzazione per promuovere l’evento. Per partecipare basta inserire il filtro creato dalla Pro Loco nella propria immagine del profilo di Facebook e scattare una foto dopo aver effettuato un acquisto in un’attività cittadina, inserendo l’hashtag #iocomPROinLOCO.

In città, del resto, varie associazioni (e non solo) si stanno muovendo con progetti e iniziative a tutela degli imprenditori. Lo scorso 14 novembre è toccato a Cambiamo Messina dal Basso che ha lanciato “Questa sera ceniamo insieme” , proposta che punta a sostenere rosticcerie, ristoranti, bar e pasticcerie messinesi. L’iniziativa consiste nello scegliere ogni sabato una pietanza che tutti i partecipanti potranno comprare (da asporto o a domicilio) per poi fare una foto da pubblicare sui social con l’hashtag #questaseraceniamoinsieme o da mandare alla pagina Facebook del movimento, che poi la pubblicherà.

A inizio novembre invece è stato presentato Smart Shop, il portale di e-commerce promosso da Connessioni- Digital Hub e interamente dedicato ai commercianti messinesi nato appositamente per contrastare gli effetti della crisi economica causata dalla pandemia.

Ma a farsi solidali in questo periodo sono anche gli stessi imprenditori, come ad esempio Dario Pandolfo lo chef di Ngonia Bay a Milazzo che quando la Sicilia è diventata zona arancione (adesso è gialla) ha deciso di continuare a lavorare per offrire pasti caldi ai più poveri invitando poi ristoranti, pasticcerie e gastronomie messinesi a dare il loro contributo donando derrate alimentari, pane avanzato o cibi prossimi alla scadenza.

 

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