MESSINA. “E’ già trascorso quasi 1 mese dalla ripresa in presenza delle lezioni nelle scuole dell’infanzia, elementari e medie, ma nonostante gli annunci a più riprese del consequenziale riavvio della mensa scolastica, ancora del servizio non vi è traccia”. Così interviene il consigliere comunale Libero Gioveni, che interroga l’amministrazione comunale per conoscere “i motivi che ancora ostano alla ripresa del servizio di mensa scolastica; come si intende procedere per la relativa definizione/assegnazione; e quanto tempo ancora occorrerà prima che i bambini, con le dovute precauzioni anti-Covid, possano usufruire dei necessari pasti caldi durante un eventuale orario prolungato delle lezioni”.

“Se da un lato le condizioni sanitarie attuali farebbero pensare quasi ad un “azzardo” far riprendere il servizio visto che occorrerà certamente ancora più attenzione per garantire il necessario distanziamento interpersonale fra gli alunni e le necessarie precauzioni durante la permanenza per il consumo dei pasti (la cui salubrità ad ogni buon conto sarebbe di certo più garantita del semplice panino esterno qualora le scuole decidessero di spalmare comunque l’orario delle lezioni), dall’altro per parecchie famiglie (che lo stanno richiedendo a gran voce) il servizio di mensa scolastica diventa quasi necessario per le più disparate ragioni (logistiche, lavorative ecc.)”, continua Gioveni.

“Dopo le prime rassicurazioni circa il fatto che il servizio sarebbe ripreso a breve e che le rette pagate dalle famiglie per il periodo di scopertura sarebbero state rimborsate o compensate sul nuovo periodo, molte famiglie non si spiegano il perché ancora il servizio non sia ripreso visto che la procedura più logica sembrava quella di un’assegnazione temporanea in attesa di una nuova gara”, conclude.

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