PATTI. Accesso vietato, da questa mattina, alla Riserva naturale orientata “Laghetti di Marinello”, istituita nel 1998. La Polizia provinciale, infatti, ha sbarrato l’ingresso sin dal confine col Camping limitrofo, creando problemi a chi deve rientrare nei bungalow.
Alla base della decisione, il ferimento di una persona, sabato scorso, che è stata colpita da una pietra distaccatasi dal costone roccioso. Il percorso della Riserva, infatti, inizialmente corre tra il promontorio di Tindari e il primo dei laghetti salmastri che sono un’attrazione naturalistica, ma anche religiosa (si dice si siano formati in seguito a un miracolo legato alla Madonna Nera).
Il sentiero era l’unica via di accesso ai due sentieri interni. Il primo, che costeggiava la montagna e il secondo laghetto, era stato chiuso anni fa proprio per caduta massi. Il secondo, invece portava a un bivio: la strada a destra conduce alla baia di Marinello, la seconda al mare esterno.
A essere interdetto, anche il traforo che attraversa la roccia, creato, anni fa, quando il mare giungeva alla montagna. Insomma, per accedere alla Riserva, da ora in poi, si dovrà passare dall’esterno, allungando la passeggiata a piedi e costringendo chi ha la bicicletta a scendere.
Resta, adesso, l’incognita del futuro. Perché anche se un poliziotto provinciale assicura che sarà creato un sentiero alternativo, resta il problema della messa in sicurezza del costone. Un’operazione quasi impossibile sia per la sua grandezza che per i vincoli apposti.