MESSINA. L’Università di Messina entra nel novero dei mille atenei migliori del mondo, e si pazza al 758mo posto. E’ la graduatoria stilata dall’istituto Cwur (Center for World University Rankings), che ha preso in esame 27.700 atenei in tutto il mondo. La classifica vede tre università statunitensi ai primi tre posti (Harvard, Stamford e M.I.T.), e due inglesi, Cambridge ed Oxford, a chiudere la top 5. La prima università italiana è la Sapienza di Roma, all’84mo posto, mentre in Sicilia 524 Catania di piazza al 524mo posto e Palermo al 553mo. In Italia, gli Atenei entrati in classifica sono 48: Messina è 42ma. (Qui la classifica completa)

La graduatoria considera fattori come la qualità dell’istruzione e della formazione degli studenti, nonché il prestigio dei docenti e la qualità della loro ricerca. L’Università di Messina si attesta ai piani alti della classifica, confermandosi al “top 3%” a livello mondiale, pur perdendo qualche posizione, rispetto all 733ma posizione dello scorso anno.

“Anche quest’anno- ha sottolineato il rettore Pietro Navarra– Unime si colloca all’interno del ‘top 3%’ della graduatoria internazionale stilata dal Center for World University Rankings. Non posso che esprimere soddisfazione per questo risultato, notando come, rispetto al 2016, alcuni indicatori hanno fatto registrare progressi. Ritengo fondamentale che l’Ateneo si misuri anche in uno scenario globale e non limiti la comparazione al panorama nazionale. Per questo ben vengano iniziative come quella del CWUR”.

“L’Università di Messina – ha detto il Prorettore all’Internazionalizzazione, Antonino Germanà – ha confermato i propri progressi in campo internazionale. Un risultato assai significativo, perchè il CWUR valuta diversi parametri: oltre alla qualità della didattica e della ricerca, vengono prese in considerazione anche la situazione occupazionale dei nostri laureati e le azioni della cosiddetta Terza Missione, che comprende le attività di trasferimento tecnologico compresi spin off e brevetti, e le attività di cooperazione internazionale come il RESUME o l’EUNIT, un progetto che si è concluso proprio nei giorni scorsi”.

Il CWUR è un progetto avviato nel 2012 in Arabia Saudita, cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi anni, tanto da censire quasi 28.000 istituzioni in tutto il mondo.
Gli otto indicatori utilizzati dal CWUR sono:
1) la qualità dell’istruzione, misurata dal numero di alunni dell’università che hanno vinto importanti premi internazionali, premi e medaglie in rapporto alla grandezza dell’ateneo;
2) il tasso di occupazione degli ex-alunni, misurato dal numero di studenti di una università che attualmente detengono lavori da CEO presso le migliori aziende del mondo in rapporto con la dimensione dell´università [25%];
3) qualità della facoltà, misurata dal numero di accademici che hanno vinto importanti premi internazionali [25%];
4) numero di pubblicazioni, misurato dal numero di articoli di ricerca apparsi in riviste [5%];
5) influenza, misurata dal numero di articoli scritti in riviste altamente influenti [5%];
6) numero di citazioni, misurate dal numero di articoli di ricerca altamente citati [5%];
7) ampiezza dell’impatto misurato dall’indice h dell´università [5%];
8) brevetti, misurati dal numero di richieste di brevetti internazionali [5%].

Nel dettaglio, Unime ottiene i seguenti punteggi:
Qualità dell’Istruzione: 383+
Alumni occupazione: 616+
Qualità delle Facoltà: 240+
Pubblicazioni Rank: 651
Influenza: 832
Citazioni Rank: 709
Vasto impatto: 694
Brevetti Rank: 913+
Punteggio totale: 42.72

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