MESSINA. Giro di vite da parte della Regione sulla pulizia delle spiagge: da Palermo richiamano i comuni all’ordine, ma inchiodano alle loro responsabilità anche i concessionari di aree demaniali. Come i lidi. Perchè se ad assicurare la pulizia delle spiagge libere devono essere ovviamente gli enti locali, i gestori dei lidi spesso “dimenticano” le loro incombenze. Adesso l’assessorato regionale al Territorio e Ambiente glielo ricorda.
“I concessionari sono tenuti a garantire per tutto l’anno la pulizia degli spazi utilizzati e di quelli limitrofi non oggetto di altre concessioni, per una lunghezza pari al fronte mare demaniale marittimo ricevuto in concessione, da entrambi i lati e per tutta la profondità della fascia demaniale interessata”, spiega una circolare emanata il 3 luglio dal “servizio 3” dell’assessorato, quello dedicato agli interventi ambientali. E quindi, se MessinaServizi sta provvedendo alla pulizia dei litorali, una grossa mano d’aiuto, per una porzione di spiaggia, la dovranno dare i lidi.
“Ne consegue che ove non siano noti gli effettivi responsabili dell’abbandono di rifiuti in tali aree, i soggetti tenuti alla raccolte dallo smaltimento dei rifiuti in dette aree e quindi eventuali destinatari delle ordinanze, sono da individuare nei titolari delle concessioni demaniali marittime esistenti”.
E non solo d’estate, ma anche d’inverno, specifica la circolare, spiegando che “i concessionari sono tenuti a garantire per tutto l’anno la pulizia degli spazi utilizzati e di quelli limitrofi”: situazione che si verifica molto di rado. E infatti, durante i mesi invernali, i lidi diventano per la maggior parte una catasta di legna, arredo e suppellettili che fanno bella mostra di sè fino all’inizio dell’estate successiva.
Le conseguenze per chi non contribuisce a tenere pulite le spiagge? Molto salate: la mancata pulizia degli spazi di pertinenza, tra l’altro, potrebbe comportare l’applicazione “della sanzione della decadenza della concessione”.
