MESSINA. Ventotto luoghi da riscoprire, dal 14 al 29 settembre. Torna a Messina, per l’ottava volta, la kermesse “Le vie dei Tesori”, che permetterà a cittadini e turisti di visitare alcuni dei monumenti più belli (e talvolta poco conosciuti) della città. Previste anche quest’anno delle “passeggiate” tematiche, che condurranno alla scoperta di borghi abbandonati e “ghost town”, da Borgo Schisina a Sicaminò. In programma anche le “esperienze”, in città e in provincia, fra aziende agricole e antiche tradizioni, in mezzo alla natura. Fra gli appuntamenti più attesi anche il “ritorno” del Palazzo della Prefettura di Cesare Bazzani, costruito nel 1915 dopo il terremoto che colpì la città. In origine occupava quasi per intero l’area della cinquecentesca Chiesa di S. Giovanni e il Palazzo dei cavalieri di Malta, della quale è ancora possibile vedere la tribuna sul retro. Durante la visita esclusiva si entrerà nella biblioteca, nei salottini e nella stanza del prefetto con il soffitto a cassettoni.

 

Il palazzo della Prefettura

 

La manifestazione, i cui dettagli verranno svelati nel corso di una conferenza stampa che si terrà il 10 settembre, prenderà il via sabato 14 settembre e si protrarrà per tre weekend. Tantissimi, anche quest’anno, in luoghi in vetrina: dal Seminario arcivescovile alla Chiesa dei Catalani, dal Museo della Fauna dell’Università a Villa Giovanna, a Pace, fino al Vittorio Emanuele, senza dimenticare l’abbazia di Santa Maria di Mili e i ruderi del monastero di Santa Maria di Gesù Superiore, dove potrebbe trovarsi la tomba del grande Antonello. Non mancheranno, inoltre, rare collezioni, musei, gallerie d’arte e “cappelle dalle leggende incredibili”, da nord a sud.

 

Villa Giovanna

 

«Zancle, la “falce”, l’antica Messina affacciata sullo Stretto, tra Scilla e Cariddi. Zancle, la città eroica, sopravvissuta a invasioni, conquiste, rivolte. La città del grande Antonello, la città da cui passò in fuga Caravaggio. Devastata dal terremoto del 1908 e rinata spezzata, dolente, ma ancora viva. Da quel cataclisma – si legge nella scheda di presentazione – sono sopravvissuti chiese, ipogei, forti, ville, opere d’arte, un patrimonio straordinario che, per l’ottava edizione de Le Vie dei Tesori, si mette in mostra con l’orgoglio della sua storia. Si mostra ai cittadini, che recuperano memoria e senso di identità; si presenta ai turisti, che possono scoprire una città ancora fuori dai principali itinerari culturali del Paese».

Per le visite guidate, come di consueto, sarà necessario acquistare gli appositi coupon, che prevedono un singolo accesso (costa 3 euro) o pacchetti con più ingressi (10 euro per 4 visite, 18 euro per 10).

 

La chiesa di San Francesco

 

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