MESSINA. Il dipartimento “Sport” del Partito Democratico Provinciale, guidato da Antonino Micali,  stigmatizza la totale assenza di una politica sportiva dell’amministrazione comunale di Messina e manifesta preoccupazione per il futuro degli impianti sportivi comunali. Secondo il Dipartimento che ha condiviso con la segreteria provinciale le proprie conclusioni  “La sostituzione in corsa del precedente assessore allo Sport, evidentemente effettuato per mascherare l’incapacità della Giunta, di fatto non ha determinato alcun cambio di passo essendo rimasta immutata l’insensibilità nei confronti del mondo dello sport, settore di notevole incidenza sociale ed economica. Un colpevole ed assoluto disinteresse manifestato da ultimo dall’assessore attualmente in carica in occasione una nota trasmissione tv locale ha plasticamente appalesato la propria incompetenza, rilasciando dichiarazioni stucchevoli disancorate da dati fattuali e rendendo evidente la sua assoluta inadeguatezza nell’approntare quella che ormai è divenuta una vera e propria emergenza. Tralasciando, al momento, la questione relativa allo stadio di calcio “Franco Scoglio” che, dopo tre anni di attesa per la pubblicazione di un bando nato male e che con il diniego dell’assegnazione è finita peggio, la situazione complessiva del calcio cittadino risulta essere esplosiva. Decine di società sportive e centinaia di atleti rischiano concretamente di restare prive di un campo ove effettuare l’attività.

Nell’amara consapevolezza che, al contrario di quanto infondatamente affermato dall’assessore, non sarà possibile dare risposte immediate alla richiesta impellente di impianti per il calcio ad 11, intendiamo dare alcuni suggerimenti, confidando che l’amministrazione li faccia propri nell’esclusivo interesse della comunità sportiva messinese.

 LE PROPOSTE. In mancanza di una chiara strategia alternativa all’unica proposta resa pubblica da questa amministrazione, peraltro non seguita da atti concreti, dell’affidamento ai privati della gestione degli impianti, senza alcun intervento economico da parte dell’amministrazione, il risultato sarà drammaticamente fallimentare. Riteniamo che, prima di replicare l’esito disastroso del bando dello stadio “F. Scoglio” sia necessario consultare tutte le parti interessate:  istituzioni sportive, associazionismo sportivo e quanti interessati alla tematica, al fine di tracciare un percorso comune per cominciare a prospettare un’idea condivisa e pensare ad una pianificazione e progettazione a breve, medio e lungo termine.

Nell’immediato, per sopperire alla preoccupante carenza di campi di calcio ad 11 si propone che l’amministrazione comunale, attraverso una variazione di bilancio, impingui la posta relativa allo sport, attualmente vergognosamente pari a zero; che l’amministrazione comunale, inoltre, metta a disposizione delle associazioni sportive calcistiche lo stadio  “G. Celeste”, almeno per le partite di campionato, preferibilmente previa trasformazione dell’attuale manto erboso naturale in erba sintetico che rende praticabile un’attività sportiva più intensa nei tempi; di concordare con le forze armate l’utilizzo del campo di calcio, in disuso da molti anni, posizionato all’interno del distretto militare di Contesse.

Gli impianti sportivi e lo sport, non possono essere percepiti, come finora è avvenuto, alla stregua di un fardello. Tanti sono gli esempi di modelli virtuosi che ruotano attorno al mondo dello sport ed alla gestione degli impianti sportivi pubblici e che generano interessi ed economie che potrebbero tranquillamente servire a finanziare l’intera filiera sportiva. L’idea, che questo sia possibile attuarlo solo ed esclusivamente attraverso iniziative private, non solo non ci trova d’accordo ma, per quel che più conta, non è concretamente praticabile, come dimostrano questi tre anni di assoluta inefficienza gestionale. Per questo intendiamo aprire il dibattito coinvolgendo la società civile, l’associazionismo e tutto il mondo dello sport, iniziando sin da subito a mettere mano ad un serio e sostenibile progetto per lo sport che la futura amministrazione potrà e dovrà realizzare per il rilancio della comunità messinese”.

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