MESSINA. Due mesi di clausura, e la natura si è impossessata di Messina, con erbacce dovunque e arbusti ad altezza uomo. A segnalare la cosa è il consigliere di LiberaMe Massimo Rizzo, che in un’interrogazione urgente all’assessore all’Ambiente Dafne Musolino chiede, “se l’Amministrazione voglia effettivamente intervenire e con quale calendarizzazione degli interventi”.

Alla richiesta, Rizzo allega un nutrito dossier, che mostra come in due mesi in cui si sarebbe potuto lavorare in tranquillità  per gli operatori di MessinaServizi (sgravati da compiti di manutenzione e con carichi di lavoro molto ridotti, dato il drastico calo nella produzione di spazzatura), e senza disagi per la popolazione (bloccata in casa), l’amministrazione non si sia minimamente posto il problema. Il risultato è una giungla in ogni angolo della città, proprio nel periodo in cui insetti e parassiti iniziano a proliferare, trovando habitat favorevole tra le erbacce.

“L’attuale situazione emergenziale impone una particolare attenzione alle condizioni di igiene pubblica – scrive Rizzo nell’interrogazione – tale situazione, oltre ad essere carente dal punto di vista del decoro urbano, rappresenta un pericolo sotto il profilo dell’igiene pubblica”.

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