MESSINA. È bastato un post su Facebook, pubblicato ieri dal sindaco De Luca, per dare il la allo scontro politico. MessinaServizi Bene Comune esternalizzerà per 10 giorni i servizi di raccolta suppellettili e ingombranti, la pulizia straordinaria delle spiagge e la scerbatura di alcuni siti cittadini, ha annunciato il primo cittadino nella mattina di sabato, prima di far tappa nei lidi della riviera per un “blitz” itinerante. Una decisione, giunta a pochi giorni di distanza dal grido di allarme del presidente della partecipata Pippo Lombardo, che ha destato i timori di MessinAccomuna prima e quindi della Uiltrasporti

«Non ci sono ormai più dubbi sulle mire di privatizzazione del sindaco Cateno De Luca – ha commentato il segretario del sindacato Michele Barresi – Gli allarmi lanciati in questi mesi non erano attacchi sterili e fantasiosi, come ha tentato di far credere il primo cittadino. L’ultima denuncia risale a qualche settimana fa quando, dopo l’ennesimo blitz, il sindaco ha annunciato un bando per l’affidamento ai privati di Villa Sabin. Pezzo dopo pezzo, De Luca sta smantellando tutto per regalare ai privati la gestione di servizi, spazi e beni pubblici»

«Diciamo con forza no – prosegue – allo smantellamento della società pubblica che inizia ad affidare all’esterno, al momento temporaneamente, alcuni dei suoi servizi principali. È senza dubbio questa l’anticamera della privatizzazione tanto cara al sindaco De Luca. La strategia è chiarissima: indebolire la società pubblica per agevolare l’ingresso graduale dei privati. Lo avevamo già detto che il sindaco aveva calato la maschera. Oggi non ci sono più dubbi», commenta ancora Barresi, che si interroga sulle 43 assunzioni concordate per sopperire alle carenze d’organico dell’azienda e sulle borse lavoro per arruolare forza lavoro da impiegare nella partecipata.

«Uil e Uiltrasporti esigono risposte a queste domande dall’amministrazione di Palazzo Zanca. Soprattutto alla luce dell’altra denuncia sollevata pochi giorni fa sulla mole di lavoro straordinario a cui MessinaServizi fa ricorso ogni mese», prosegue, facendo riferimento quindi a una nota del presidente Lombardo.

«Accogliamo con favore la disponibilità del Presidente a verificare l’allarme lanciato dal sindacato ed evidenziamo che la Uil non fa “strumentalizzazioni” ma opera nell’intento comune di creare un’azienda solida, sana ed efficiente per difendere il valore del servizio pubblico e con esso il lavoro di centinaia di lavoratori ed il servizio ai cittadini»

 Immediata la replica di De Luca, affidata a un comunicato stampa:

«Non c’è nessuna privatizzazione improvvisa di Villa Sabin e degli altri impianti sportivi perché in modo sovrano l’azione è stata decisa dal Consiglio Comunale nell’ambito del ‘Salva Messina’ – scrive il Sindaco -Di conseguenza la Uil Trasporti se ne faccia una ragione perché ancora i processi di governo urbano li determina il Sindaco, la Giunta e il Consiglio comunale, non i sindacati con l’ormai noiosa visione da ancien régime. Sulla questione straordinari di MessinaServizi, ricordo al buon Barresi, che per contratto se ne possono fare sino a 80mila ore. Ne sono state fatte 24mila, dunque non siamo neanche a metà, pur restando il linea con le amministrazioni passate. Questo deve essere chiaro perché si mistifica anche questo dato».

«Per quanto concerne l’affidamento a terzi del servizio di raccolta di suppellettili e ingombranti – aggiunge il primo cittadino – è in linea con le società pubbliche di tutta Italia. Il buon Barresi, si faccia una bella passeggiata a Palermo, Catania o Roma piuttosto che perdere tempo a Messina per accanirsi contro presunte malefatte di De Luca. Apra la sua mente circa le dinamiche della gestione di raccolta del servizio urbano, sia per quella ordinaria che straordinaria. Ci manca solo che Barresi affermi che io voglio ‘privatizzare i sindacati’, così da completare la sua pantomima sulla selvaggia privatizzazione che non appartiene al Sindaco De Luca, ma frutto, in parte, di una strategia comunale voluta dal Consiglio, che si chiama appunto Salva Messina, per la quale stiamo ottenendo buoni risultati, con buona pace di Cgil e Uil»

«L’esternalizzazione di cui si parla – sottolinea il sindaco peloritano – non rappresenta neanche il 5% del contratto di servizi. Ricordo a Barresi che l’importo massimo è pari al 30% del valore del contratto. Ciò significa che su circa 45 milioni di contratto di servizi, MessinaServizi può esternalizzare lavori per oltre 12 milioni di euro l’anno».

«Il governo di MessinaServizi – conclude – tocca a noi e di conseguenza non siamo disponibili a condividerlo con Barresi e la società come è stato in passato, quando c’era l’allegra compagnia che governava MessinaServizi, con in testa il direttore generale Iacomelli, che ha dato il colpo di grazia alla struttura. Che Cgil e Uil continuino a organizzare aborti conclamati come i loro scioperi generali, piuttosto che intralciare l’azione di riorganizzazione attuale che stiamo concludendo».

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