PALERMO. “Dovendo decidere con chi andare al letto, con me o Musumeci, scegliereste me. Mi direte che è erotico Armao? Che è erotico Lagalla? Che è erotico Musumeci? La politica è erotica. Micari è erotico? Chi cazzo è? È erotico come un baccalà. Fava invece non è male. Porterò via voti a Musumeci perché io ho una storia e lui non c’è l’ha. Musumeci alle 22 già dorme, io sono vivo”.

Un Vittorio Sgarbi nel pieno della forma ha annunciato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa a Palermo, la propria candidatura alla presidenza della Regione con il suo movimento “Rinascimento”. Il critico d’arte, ex primo cittadino di Salemi, sarà appoggiato dai “Moderati in rivoluzione” dell’imprenditore Giampiero Samorì.

Durante l’incontro, Sgarbi ha annunciato il primo degli assessori in pectore che farebbe parte della sua giunta di governo, il cantautore Morgan, ex leader dei Bluvertigo ed ex giudice di X-Factor. Una nomina che segue di qualche giorno la designazione di Bruno Contrada e di Mario Mori, “che però sembra impegnato con il gruppo di centrodestra”. 

«Morgan – ha spiegato Sgarbi – è pronto per un assessorato che sarà legato alla tecnologia e alla comunicazione. Si tratta di un grande personaggio pieno di estro e di fantasia. Morgan è molto intelligente, molto meglio di tanti incapaci che vengono chiamati a fare gli assessori e che stanno lì morti, senza slanci, senza idee. Il modo per collegarsi e comunicare oggi è cambiato; i ragazzi hanno tante istanze e serve un ufficio che regolamenti una nuova offerta di intelligenza. Lui vuole fare l’assessore alle tecnologie informatiche. Sicuramente se la caverebbe meglio di Battiato, che appartiene a un’epoca lontana, quando ancora si scrivevano le lettere”, prosegue il critico d’arte, che dopo una frecciatina al Movimento Cinque Stelle cita altre figure da lui proposte, fra le quali Piero Chiambretti e Giulio Tremonti.

“I miei nomi – ha aggiunto nel corso di un’intervista ai microfoni di Ecg Regione (Radio Cusano Campus) – sono soprattutto vittime della magistratura, come Totò Cuffaro. Persone, cioè, che non è che non abbiano fatto niente, ad eccezione di Mori, che non ha fatto proprio nulla. Ma se uno ruba una mela e gli danno 7 anni di carcere, la violenza la fa chi glieli dà. Cuffaro ha pagato 7 anni per una cosa assolutamente mediocre in termini di pericolosità”

Da sindaco di Salemi, dal 2008 al 2012, prima che il Comune fosse sciolto per infiltrazioni mafiose, Sgarbi si è soprattutto distinto per qualche iniziativa estemporanea (come le case in vendita ad un euro) e i problemi giudiziari. Nel 2016 è stato condannato dalla Corte dei Conti a risarcire il Comune con 89.655 euro, perché aveva affidato incarichi e consulenze giudicate irregolari: sette consulenti nominati e successivamente prorogati, tra il 2008 e il 2011, in violazione, secondo i giudici contabili, delle norme regionali e statali. Qualche mese fa invece è stato rinviato a giudizio per diffamazione aggravata. A denunciarlo è stato l’ex comandante della stazione dei carabinieri di Salemi, Giovanni Teri.

Sempre a Salemi, Sgabri aveva nominato lo stesso Morgan assessore all’ebbrezza, e gli artisti Graziano Cecchini, Oliviero Toscani e Peter Glidewell assessori “al nulla”. 

 

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