MESSINA. Solo due ambulanze medicalizzate in attività su cinque in dotazione la notte in cui morì Olga Cancellieri, ex consigliera di quartiere scomparsa in seguito ad un incidente e ai probabili ritardi nei soccorsi: lo ha dichiarato il deputato regionale del Movimento 5 stelle Antonio De Luca, dopo l’audizione in commissione sanità all’assemblea regionale siciliana. “Tre (quelle di Papardo, Policlinico e Boccetta) erano ferme per disposizione della Seus, la società della Regione che gestisce le ambulanze del 118, in quanto mancavano i necessari autisti soccorritori, una (quella dell’ospedale Piemonte) era a sanificare, una, quella di Castanea, era ferma in quanto operativa solo 12 ore al giorno, due erano operative ma impegnate”. De Luca ha spiegato che a Messina sono attive cinque ambulanze medicalizzate e una non medicalizzata (dal suo conteggio ne risultano però sette). ” La cosa peggiore è che questo stato di fatto non è l’eccezione, ma la regola a quanto pare. I medici e il personale sanitario del 118 non hanno colpa di questo stato di cose, loro sono vittime come noi. Anzi sono quegli uomini e quelle donne che in ogni momento e in ogni condizione sono pronti a partire per salvarci la vita.”, ha aggiunto il deputato regionale

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