MESSINA. La Croce rossa di Messina risponde al comunicato di qualche giorno fa di Alessandro geraci, consigliere della Terza circoscrizione che, in un’interrogazione all’assessore al patrimonio Roberto Cicala, aveva chiesto informazioni sul fatto che i locali confiscati alla mafia e assegnati al comitato messinese della Croce Rossa siano ancora chiusi. “Come è noto, lo scorso anno è stato assegnato al Comitato di Messina della Croce Rossa Italiana un locale sito sul Viale San Martino a Provinciale, locale che era stato confiscato alla mafia. Fin da subito, il nostro Consiglio Direttivo ha deciso di destinarlo ad attività che ricadono nell’Obiettivo 2 – Sociale della nostra Associazione, perché possa diventare un punto di riferimento per le famiglie in difficoltà non soltanto della III Municipalità, ma anche di quelle limitrofe. Dopo le necessarie trafile burocratiche, le difficoltà incontrate per allacciare le utenze prima a carico del Comune di Messina e le opportune migliorie (ad impianto elettrico ed idraulico, imbiancatura, reperimento di mobilio), oggi il Comitato di Messina aspetta soltanto di inaugurare ufficialmente i locali assegnati perché questi possano diventare un ulteriore punto di riferimento della cittadinanza messinese, con l’apertura al pubblico dello Sportello Sociale (già attivo presso la Sede principale in via Giordano Bruno). Lo scopo dello Sportello Sociale è quello di tutelare la dignità della persona in ogni situazione di disagio incentivando progetti di intervento individuale e, come da linee guida nazionali, si propone di promuovere azioni che garantiscano miglioramento della qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione”.

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