MESSINA. Verrà inaugurata nel pomeriggio di oggi, sabato 25 gennaio 2025, alle 17, presso la galleria Spazioquattro, via Ghibellina 120, la collettiva “L’Arte invece del Ponte”, organizzata dall’associazione “Arti visuali città di Messina”.

“È l’idea di un gruppo di artisti che offrono le loro opere in segno di solidarietà a quanti si oppongono, con azioni operative, alla costruzione del ponte nello Stretto di Messina – sottolinea Lucia Tarro Celi, presidente dell’associazione “Arti visuali città di Messina” – un segno di creatività artistica rivolto alla difesa di uno scenario geografico, paesaggistico e ambientale tra i più suggestivi del mondo. La sua bellezza struggente, l’armonia rigenerativa dei suoi mari, la storia dei suoi miti e dei suoi simboli, rappresentano un patrimonio irrinunciabile da valorizzare nella sua unicità e da consegnare alle nuove generazioni. La costruzione del Ponte ne distruggerà la bellezza, ponendo seri problemi di fattibilità e concreti rischi nei territori delle due sponde sullo Stretto”.

La mostra, nata dall’idea di più di trenta artisti messinesi, sarà visitabile fino al 31 gennaio 2025, dalle ore 17 alle 20, e vedrà protagoniste le opere di: Alvaro, Mario Ampelli, Michele Bonaiuto, Antonello Bonanno Conti, Simone Caliò, Nino Cannistraci, Dora Casuscelli, Vincenzo Celi, Gregorio Cesareo, Gilda Cintoli, Giuseppe Crupi, Piero De Francesco, Fortunato Del Dotto, Stefano Donato, Giovanno Fiamingo, Giuseppe Fulco, Giuseppe Geraci, Mantilla, Mariella Marini, Laura Martinez, Josè Marino, Angela Occhipinti, Mimma Oteri, Nino Rigano, Rosa Rigano, Ugo Sansone, Alfredo Santoro, Angelo Savasta, Demetrio Scopelliti, Piero Serboli, Sara Teresano e Togo.

“Gli artisti vogliono offrire le loro opere a quanti si stanno opponendo a questo irresponsabile progetto del Governo nazionale, con impegni personali, di gruppi associativi, con proposte di rigore scientifico e di collaborazione multidisciplinare – precisa Lucia Tarro Celi – siamo di fronte ad artisti che operano a Messina e oltre lo Stretto, protagonisti di una visione della produzione creativa pronta a superare gli strumenti  tradizionali e diventare impegno sociale,  voce critica di una comunità per interpretarne lo smarrimento ma anche per ascoltare e condividere quel respiro di umanità e quella passione collettiva che lotta per non disperdere le proprie tracce e la propria memoria”.

I provenienti verranno devoluti all’ associazione “Invece del Ponte”.

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