MESSINA. Da ieri ha avuto inizio la simulazione di allerta in tutta Italia nel caso di tre scenari di rischio. La prima regione ad essere stata interessata dall’IT Alert è stata il Piemonte, mentre la Sicilia (che fa parte di una delle 12 regioni a partecipare alla simulazione, con tre province e alcuni comuni) riceverà il messaggio l’ultimo giorno di simulazione, il 26 gennaio. Alle 12 di venerdì, quindi, una serie di comuni siciliani nelle province di Enna, Messina e Catania riceveranno un messaggio di allerta sui propri smartphone, con un suono acustico che attirerà l’attenzione.
Il test simula un ipotetico allarme causato da tre particolari scenari: il collasso di una grande diga in Campania, Sicilia, Valle D’Aosta e Provincia Autonoma di Bolzano; un incidente rilevante in stabilimenti industriali soggetti alla Direttiva Seveso in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli – Venezia Giulia, Sardegna e Toscana; e un incidente nucleare in Piemonte (emissione di materiale radioattivo dalla centrale nucleare di Saint-Alban, ubicata in Francia ma distante meno di 200 chilometri dal confine italiano).
Come i precedenti test, chi riceverà il messaggio dovrà solo leggere il messaggio che rimanda alla pagina web del sito IT-alert, per visionare il testo del messaggio reale che i cittadini riceverebbero in caso di allarme per quel determinato rischio. Trasmissione del messaggio che sia gratuita che anonima, e per la quale non verranno acquisiti dati personali.
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