MESSINA. Hanno squillato tutti alle 12 in punto i cellulari della Sicilia: si trattava del messaggio di prova IT-alert, il nuovo Sistema di allarme pubblico. L’iniziativa rientra tra quelle promosse dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile mirate ad attuare una sollecita comunicazione alla cittadinanza nell’imminenza o al verificarsi di emergenze di protezione civile connotate da rilevante gravità.
Al riguardo anche il Comune di Messina d’intesa con la Prefettura, come tutti i comuni della regione Sicilia, ha aderito al servizio sperimentale finalizzato a integrare le modalità di informazione e comunicazione attraverso i test per far conoscere IT-alert quale nuovo sistema di allarme pubblico che, in caso di emergenze e catastrofi imminenti, potrebbero raggiungere i territori interessati.
“Una prova necessaria, nessuna paura”, informavano il Sindaco Federico Basile e l’assessore alla Protezione Civile, Massimiliano Minutoli.
“Il test servirà a capire se il servizio e la tecnologia attuali in uso funzionano o necessitano di miglioramenti per raggiungere tutti i cittadini in possesso di un cellulare. Ricevuto il messaggio – spiegava Minutoli – bisognerà premere OK e contribuire al suo miglioramento compilando il questionario che viene proposto. IT-alert, comunque, non sarà l’unico sistema di informazione della popolazione, ad esso si affiancano, come indicato anche dalla Protezione Civile, i sistemi locali già esistenti, nel caso di Messina il sito istituzionalecon la sezione dedicata alla Protezione civile e anche l’app Alert-System che l’Amministrazione comunale ha deciso di attivare e che tutti possono scaricare anche dal sito Internet del Comune e dove ci si può registrare per ricevere i messaggi telefonici, anche su telefono fisso, e gli sms nel caso di informazioni urgenti alla cittadinanza”.
Pertanto, oggi chi riceve il messaggio di test non ha dovuto fare nulla tranne leggere il messaggio. L’invito per tutti, che abbiano ricevuto correttamente il messaggio o meno, era quello di andare sul sito www.it-alert.it e rispondere al questionario, le risposte degli utenti, infatti, consentiranno di migliorare lo strumento. Superata la fase di test, IT-alert consentirà di informare direttamente la popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso, in particolare rispetto a sei casistiche di competenza del Servizio nazionale di Protezione civile: maremoto (generato da un terremoto), collasso di una grande diga, attività vulcanica (per i vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli), incidenti nucleari o emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali o precipitazioni intense.
Se non mi è arrivato vuol dire che sono invincibile?