MESSINA. Alcuni studenti dell’IIS Verona Trento sono riusciti a programmare l’AI ChatGpt sui robot della scuola, diventando così i primi alunni di un Istituto superiore a realizzare una nuova applicazione per l’Intelligenza Artificiale. Il traguardo è stato raggiunto dopo la partecipazione al Forum sull’Intelligenza Artificiale tenutosi a Palermo, dove gli studenti hanno anche vinto un premio. 

I robot scolastici Nao e Pepper sono ora in grado di consultare l’AI Generativa Chatgpt, riuscendo quindi a rispondere a molte più questioni di quanto previsto originariamente.

Gli studenti che hanno realizzato il progettoMaurizio Palano e Mirko Cerasi, coadiuvati dagli altri membri del team Simona Marzullo, Ivan Lin, Giuseppe Fleres e Carlo Maio, presenteranno il software utilizzato nella mattinata di domani, sabato 3 febbraio, a partire dalle 09:30 nell’aula Smiroldo dell’Istituto.

La dirigente scolastica Simonetta Di Prima porterà poi i saluti istituzionali, “evidenziando con orgoglio l’eccellenza di questi studenti e l’importanza di un’istruzione che incoraggi la creatività e l’innovazione per affrontare le sfide del futuro con determinazione.”

A seguire è prevista, fino alle 12:30, la Tavola Rotonda “Intelligenza Artificiale, applicazioni, cambiamenti sociali e professionali”.

Tra i partecipanti Antonella Rotondo, Ambasciatore di Women Techmakers del GDG Nebrodi, che parlerà del ruolo delle donne nel mondo della tecnologia e dell’Intelligenza Artificiale, promuovendo l’inclusione e la diversità come motori dell’innovazione. Il Rotary, rappresentato da Salvino Fidacaro, CEO di G_Edit, condividerà una visione focalizzata sull’importanza dell’innovazione tecnologica e sulla collaborazione tra settore pubblico e privato per creare opportunità di crescita sociale ed economica. L’Università di Messina sarà rappresentata dalla professoressa associata Maria Fazio, che condividerà le ultime scoperte e sviluppi nel campo dell’Intelligenza Artificiale, sottolineando il ruolo fondamentale dell’istruzione superiore nel formare futuri leader del settore. Il Dipartimento COSPECS dell’Università di Messina, tramite il ricercatore Andrea Nucita, offrirà in seguito una panoramica approfondita sui progressi tecnologici e le sfide attuali nel campo dell’Intelligenza Artificiale, evidenziando il valore della ricerca per stimolare l’innovazione continua. Infine, l’Università di Palermo sarà rappresentata dal Direttore dell’Area Sistemi Informativi Riccardo Uccello che presenterà le tendenze emergenti e le opportunità future nel campo dei sistemi informativi e dell’AI, invitando gli studenti a scoprire nuovi orizzonti nel mondo della tecnologia.

L’evento, realizzato in collaborazione con GDG Nebrodi, Rotary Nebrodi e Flutter Messina, si prospetta come un’occasione unica per esplorare il potenziale dell’Intelligenza Artificiale e per promuovere lo scambio di idee e conoscenze tra studenti, accademici e professionisti, contribuendo così a plasmare il futuro della tecnologia e della società.

La professoressa Di Prima si è già espressa con orgoglio sui tragardi ottenuti dai suoi studenti, sottolineando che “la stessa cosa era già avvenuta in Italia solo in due Università. Quindi siamo molto fieri che alunni della nostra scuola, molto più piccoli, siano riusciti in questa sfida, grazie alle competenze che già da parecchi anni hanno acquisito e sviluppato nell’ambito dell’informatica e della robotica”.

“Riteniamo da sempre – prosegue la dirigente – che l’Intelligenza artificiale non sia il male assoluto, ma un’opportunità.  Tuttavia, come accade per tutte le nuove tecnologie, è importante sia sempre l’uomo a guidare il percorso delle macchine per evitare usi impropri e per fare in modo che l’IA sia uno strumento utile di supporto, ma non sostituisca del tutto il personale umano. L’avvento di ChatGpt 4, lo strumento di Intelligenza Artificiale generativa sviluppato da Open AI che risponde a qualsiasi domanda conoscendo milioni di testi, potrebbe rappresentare davvero una rivoluzione del mondo del lavoro senza precedenti, dove mansioni, ruoli e lo stesso mercato occupazionale potrebbero essere direttamente condizionati e radicalmente modificati. E’ fondamentale a questo punto che le istituzioni pongano un freno ad alcuni utilizzi dell’AI, ponendosi questioni lavorative, etiche, di privacy e di correttezza delle notizie, ma è utile che gli studenti siano al passo con i tempi per sviluppare sempre al meglio le loro skills”.

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