MESSINA. Dopo aver preso parte al taglio del nastro per l’inaugurazione di una scuola a Spadafora, Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha incontrato, nell’aula consiliare del Comune di Venetico quindici sindaci del comprensorio che va da Villafranca Tirrena a Milazzo. Tra gli argomenti discussi – alla presenza del prefetto di Messina, Maria Carmela Librizzi e dei deputati regionali Pino Galuzzo e Antonio Catalfamo – l’inquinamento ambientale, il rischio idrogeologico, la riqualificazione delle cave dismesse e la viabilità.
«Sono qui – ha esordito il governatore – per ascoltare le richieste dei rappresentanti di un territorio assai devastato da decenni di inoperatività e non sempre, purtroppo, le ferite sono sanabili». Riguardo al tema dell’inquinamento, il presidente ha evidenziato come non ci sia «nessun pregiudizio contro i petrolieri, ma neanche atteggiamento remissivo, solo la pretesa del rispetto delle regole, perché il diritto alla salute, prima che costituzionale, è un diritto fisiologico». Musumeci ha ricordato che la Regione si è già costituita parte civile nel procedimento penale in corso al tribunale di Barcellona contro la Raffineria di Milazzo.  «Il problema – ha sottolineato inoltre il presidente – non è quello delle risorse finanziarie, ma la mancanza di progetti». In questo contesto, anche a seguito di precedenti esperienze di associazionismo tra Comuni per quanto riguarda l’erosione costiera, il presidente ha ipotizzato un Piano intercomunale di risanamento che guardi a un intervento complessivo della zona. Nel corso dell’incontro, il prefetto di Messina ha annunciato di avere convocato per giovedì pomeriggio una riunione con i sindaci della Valle del Mela, oltre a tecnici ed esperti, sulla tematica ambientale.
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