MESSINA. 22 decessi e 2.049 feriti. È il bilancio degli incidenti avvenuti in provincia di Messina nel 2016, ben 1.325 secondo i dati diffusi dall’Istat, con un incremento del 12,3% rispetto al 2015, mentre diminuisce il numero di morti (-18,5%).

Una lunga catena di vite spezzate, strappate all’affetto dei propri cari e al loro futuro. Un elenco lungo nell’anno dell’entrata in vigore della nuova fattispecie penale dell’omicidio stradale.

Gennaio. In via Pietro Castelli a Gravitelli persero la vita Alessandro Ferrara, 39 anni e Nino Centorrino, 22 anni. Erano in sella ad una moto che si è scontrata contro una Golf.

Marzo. Nella notte dell’8 marzo la tragica morte di Rebecca Lazzarini, falciata a soli 14 anni da un’auto mentre, tenuta per mano dal padre, camminava sulla Strada statale 114 a Mili Marina. Aveva festeggiato in un locale vicino il compleanno di un parente.

Maggio. Cosimo Scopelliti, giardiniere di 32 anni morì cadendo con l’auto in una scarpata sui Colli Sarrizzo. Fu trovato dopo giorni di ricerche. Maggio fu un mese tragico anche per la morte di Rosario Costa, talento del ciclismo, morto a soli 14 anni  in uno scontro frontale con un autocompattatore di Messinambiente. L’incidente a Sant’Agata mentre il ragazzo, in sella alla sua bici, si recava a Villafranca Tirrena insieme ad altri ciclisti.

Giugno. Il 28 giugno il drammatico incidente costato la vita Lorena Mangano. La procura per la prima volta contesta l’omicidio stradale.  L’incidente fu in via Garibaldi. La Fiat Panda di Lorena fu travolta da un’Audi TT condotta da Gaetano Forestieri giunta a velocità sostenuta. La giovane morì in ospedale tre giorni dopo. Forestieri fu accusato di aver ingaggiato una gara con Giovanni Gugliandolo che era al volante di una 500 Abarth. Entrambi, già condannati in primo grado, hanno sempre negato la corsa tra auto.

Luglio. Il 15 luglio, sull’autostrada Messina- Palermo persero la vita Francesco Tripodi, 54 anni di Bagnara Calabra, ed Aurelio Di Salvo, 49 anni, di Milazzo, una terza persona rimase gravemente ferita. Fermi per un guasto al loro mezzo nei pressi dello svincolo di Rometta. Furono travolti da un altro furgone mentre stavano spostando un carico di pesce da un furgone frigo all’altro.

Agosto. Agosto è invece stato il mese peggiore sul fronte degli incidenti stradali: venerdì 5 agosto un uomo di 64 anni residente a Palermo morì in un incidente autonomo sull’autostrada nei pressi di Santo Stefano di Camastra. La giornata di Ferragosto è funestata da due incidenti stradali. Uno a Tortorici dove morì Gaetano Galbato, 20 anni che con un amico faceva un giro in motocross. Il giovane perse il controllo della moto andando a battere contro la recinzione di un terreno, morendo praticamente sul colpo. Altra tragedia a Monforte, lungo la Provinciale 60, dove perse la vita Antonino Rizzo, 57 anni. Era alla guida di un’auto che è finita contro il guardrail.  A distanza di pochi giorni, il 20 agosto, altre due giovani vite spezzate: ad Alcara Li Fusi dove un ragazzo di 22 anni, è scivolato dalla moto morendo poco. Nello stesso giorno ad Antillo si sono spente le speranze per un sedicenne che l’11 agosto scorso era rimasto gravemente ferito in un incidente d’auto. Infine a Giardini Naxos dove un barman di 59 anni, è morto nell’incidente con lo scooter.

Settembre. Nella notte tra il 4 ed il 5 settembre a Gaggi muore Sebastiano Leonardi, 20 anni, di Graniti. Il giovane stava tornando a casa alla guida del suo scooter, all’improvviso aveva perso il controllo cadendo sulla strada e riportando gravi traumi.  È morto alcuni giorni dopo. Il 7 settembre tornava da lavoro Salvatore Mazzone, 75 anni, titolare di un’officina meccanica morto in un incidente a Camaro Superiore. La Vespa sulle quale viaggiava si è scontrato con uno scooter condotta da un giovane di 17 anni.

Ottobre. Il 3 ottobre a Santo Stefano Briga sono morti, un incidente i coniugi, Francesco Lisa e Santina Ciulla, entrambi cinquantenni, allevatori, precipitati con la loro jeep in un burrone.

Il 4 ottobre Antonino Oteri, 76 anni, muore a seguito di un incidente sul viale della Libertà. Un’auto lo ha centrato mentre attraversava la strada, nei pressi della chiesa del Ringo. Nello stesso giorno il decesso di Antonino Frisone, 84 anni, da poco più di una settimana ricoverato in ospedale a seguito di un altro incidente stradale avvenuto il 26 settembre nei pressi di Largo La Rosa a Contesse. Anche in questo caso l’anziano stava attraversando la strada quando è stato centrato da una moto.

Il 16 ottobre una donna perde la vita a seguito di un incidente stradale avvenuto a Giammoro Rosaria Costantino, 54 anni, di Pace del Mela. Ferito il marito.  L’incidente lungo la strada statale di Giammoro nei pressi della zona Asi. La coppia era a bordo di una piccola jeep.

Novembre. Stava tornando a casa Cinzia Tortorella, 57 anni travolta da un’auto mentre attraversava il viale della Libertà all’altezza della Passeggiata a Mare. Trasportata d’urgenza in ospedale, per dodici ore ha lottato ma all’alba del giorno successivo il suo cuore ha cessato di battere per sempre.

Dicembre. L’alba del 4 dicembre è tragica a Giardini Naxos dove muore in un incidente Simona Russo, 34 anni. Una tragedia nella tragedia, la giovane donna, madre di due figli aveva da poco perso il marito.

 

 

 In tutta la regione, secondo l’Istat, le vittime della strada sono invece 192, con 16.601 feriti su un totale di incidenti pari a 11.067, in lieve crescita rispetto all’anno precedente. Diminuisce invece del 14,7% il numero dei morti, molto più della media nazionale (4,2%). Il maggior numero di sinistri (8.850, l’80,0% del totale) si è verificato sulle strade urbane, provocando 108 morti (56,3% del totale) e 12.673 feriti (76,3%). Gli incidenti più gravi continuano ad avvenire invece sulle strade extraurbane (4,3 decessi ogni 100 incidenti) e sulle autostrade (2,6 ogni 100). La maggior parte degli incidenti stradali avviene tra due o più veicoli (75,4%), mentre la tipologia di incidente più diffusa è lo scontro frontale-laterale (4.189 casi, 44 vittime e 6.651 feriti), seguita dal tamponamento (1.664 casi, 17 decessi e 2.769 persone ferite).

 

I periodi peggiori sono quelli primaverili ed estivi: tra maggio e settembre si contano infatti 4.823 incidenti (il 43,6% di quelli avvenuti durante l’anno), in cui hanno subìto lesioni 7.278 persone (43,8%) e 103 sono decedute (53,6%). Quasi il 74% degli incidenti ha luogo tra le 8 e le 20, ma l’indice di mortalità raggiunge i valori più elevati nella fascia oraria tra le 3 e le 4 della notte (8,7 morti ogni 100 incidenti) e tra le 4 e le 5 del mattino (7,9), con valori di molto superiori alla media giornaliera (1,7). L’indice di mortalità dei soli incidenti notturni è pari a 3,1 decessi ogni 100 incidenti. I valori massimi della mortalità sono stati raggiunti nelle notti del sabato (7,1) e nelle altre notti (6,8) lungo i tratti di strada extraurbani. Il venerdì e il sabato notte si registra il 40,4% degli incidenti notturni, il 41,5% delle vittime e il 41,7% dei feriti.

 

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