MESSINA. Dopo un periodo di costante discesa, gli incidenti stradali a Messina sono tornati ad aumentare. Ciò nonostante il numero dei feriti si è mantenuto stabile, con una leggera crescita dei contusi. Secondo la Polizia municipale, comunque, il trend quasi decennale del periodo 2010/2017, che ha visto gli incidenti decrescere anno dopo anno, può considerarsi nel complesso soddisfacente. È quanto emerge nell’analisi a lungo tempo che i Vigili urbani messinesi hanno confezionato per la rivista dell’Aci Onda Verde, in cui si analizzano numerosi parametri di circolazione stradale. I motivi? I sempre più assidui controlli della Polizia Municipale e l’incremento dei mezzi pubblici.

Nonostante al volante i messinesi sviluppino sovente quindi una condotta che sfiora la barbarie, miracolosamente sembra che i metodi di dissuasione stiano funzionando. Il trend degli incidenti stradali è globalmente in discesa, come quello di feriti e morti: solo in due anni “orribili”, 2014 e 2016, si è registrata una impennata negli incidenti mortali.

 

 

 

Nonostante l’aumento dei sinistri, il numero dei feriti nel 2017 si è mantenuto stabile rispetto all’anno precedente. Vi è una leggera crescita con 18 contusi in più rispetto all’anno precedente.

 

 

 

Gli incidenti stradali con esito mortale, nel 2017, sono stati 4, dopo gli 11 del 2016, con una diminuzione rispetto al 2010 del 68,8%. Questo dato ha posizionato Messina, subito dopo Verona, come il secondo grande comune italiano con la migliore variazione percentuale, raggiungendo già nell’anno 2017 il benchmark fissato dalla Commissione Europea di diminuzione del 50% dei morti. Il dato, è ancora più confortante se paragonato con la media dei decessi registrati nel periodo 2011- 2017, pari a 7,28 morti l’anno (-44% rispetto al 2010). Se si considera il periodo più ampio (dal 1998) la tendenza positiva sembra essere confermata.

 

 

 

A subire i maggiori disagi, ovviamente, gli utenti alla base della “catena alimentare” stradale: ad avere la peggio, negli incidenti mortali dal 2011 al 2017 sono infatti i pedoni (21 decessi su 51), poi i motociclisti, mentre (stranamente) sono solo due gli incidenti mortali che hanno coinvolto i ciclisti.

 

 

A cosa è dovuto il decremento negli incidenti, posto che le strade sembrano sempre giungle in cui vige la legge del più forte? Secondo la Polizia municipale “al costante e continuo servizio di rilevamento degli eccessi di velocità fatto sul territorio comunale”: il numero dei verbali elevati sono stati 3.017 e i veicoli controllati sono stati 107.001, e solo nel 2017 su 680 incidenti con feriti sono state elevati 621 verbali al Codice della Strada con la conseguente richiesta, al Dipartimento Trasporti Terrestri ( ex Motorizzazione), di 387 sospensioni di patente.

Ma non è solo questo. C’entra anche “il potenziamento del trasporto pubblico locale ed il costante aumento dei passeggeri fruitori dei mezzi”, scrivono i vigili, sottolineando come “se si confrontano i numeri (periodo 2011-2017) dei biglietti venduti si nota un notevole incremento dei fruitori del mezzo pubblico. Il solo dato sui biglietti venduti ha avuto una variazione, nel periodo preso in visione, del +272%”.

 

 

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