MESSINA. Sarà l’autopsia a stabilire le cause della morte e chiarire la dinamica dell’incidente tra Paradiso e Grotte che alle 4 di mattina di martedi ha portato via la vita della ventunenne Martina Carbonaro.

E’ stata il sostituto procuratore Annamaria Arena ad aprire un’inchiesta, disponendo l’autopsia ed il sequestro della Fiat Panda a bordo della quale Martina Carbonaro viaggiava prima dello schianto che l’ha scaraventata fuori, provocandole la morte. Le indagini dovranno chiarire come ha fatto l’auto a finire nella corsia opposta, capottarsi e terminare la sua cosa contro un palo, danneggiando anche un’auto in sosta.

Sottoposta ai test di rito, la ragazza che guidava l’auto è risultata non aver assunto stupefacenti o alcool, ed è indagata per omicidio stradale (un atto dovuto in questi casi).

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