MESSINA – Brucia ancora monte Ciccia dove un canadair sta cercando di contenere le fiamme in direzione Castanea. Mentre stanotte, dopo la chiusura del Centro operativo di crisi, ancora bruciava la zona sud.

La situazione, però, adesso non desta preoccupazione, perlomeno non immediata: “Ci preoccupano le piogge di settembre – avverte l’assessore alla Protezione civile, Sebastiano Pino – alcuni pendii in particolare, come quello di poggio dei pini: i terreni in queste condizioni non potranno assorbire acqua, il rischio idrogeologico è alt

o, per questo chiederemo stamattina stesso a Crocetta una deroga sulle norme che ci impediscono di agire prima di 5 anni sui terreni bruciati”. Sarà a Messina stamattina il presidente della Regione, Rosario Crocetta. Una riunione col sindaco al Comune alle 12 e un sopralluogo dei territori devastati dal fuoco. 

È, infatti, il momento della conta dei danni: “Se per l’incendio tra Spartà e Piano torre abbiamo contato 250 ettari in fumo, stavolta sarà molto di più – ha continuato Pino – dal 15 luglio sarà attiva una convenzione con associazione di volontari per il controllo del territorio comunale. Chiederemo anche alla protezione civile di poter monitorare i colli col drone, una proposta che era stata lanciato all’indomani dell’attentato Antoci e che riproporremo oggi”. 

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