MESSINA. “Le imprese messinesi soffrono, più che altrove, una crisi lunga e dolorosa, che nel nostro territorio ha trovato terreno fertile nella debolezza strutturale dell’economia locale”. È il grido d’allarme lanciato da Confesercenti Messina, Sicindustria, Confcommercio e Confimprese, che in una nota congiunta chiedono un incontro urgente con l’amministrazione.
“La città – si legge nel comunicato – non riesce ormai da troppi anni a capitalizzare le sue potenzialità in mancanza di un progetto strategico che disegni le linee di sviluppo del territorio. La crisi morde ormai da troppi anni: è iniziata prima che altrove e finirà, in mancanza di correttivi, dopo che sarà risolta per altri: rischia di diventare endemica ed irreversibile. Le imprese private soffrono in maniera ancora più accentuata non solo la difficoltà di intraprendere, ma anche solo di sopravvivere. Ciò è aggravato da una visione dell’amministrazione comunale che continua a non percepire quali siano le reali necessità delle imprese, il cui sviluppo favorirebbe, invece, la ripresa complessiva dell’economia locale”.
“Con questa ottica persevera nell’ostacolare qualunque percorso di sviluppo di iniziativa imprenditoriale privata, avvalendosi di procedure burocratiche asfissianti e applicando livelli di imposizione e tassazione talvolta insostenibili. Su tutti il Cosap, il cui canone ha prodotto, piuttosto che introiti per le casse comunali, negli anni, un livello di contenzioso e una massa di evasione imponente, e da ultimo una azione repressiva insensata a danno di esercizi in evidente difficoltà”, proseguono le associazioni, che chiedono un’immediata interlocuzione con l’amministrazione comunale per individuare i percorsi operativi utili a pianificare, salvaguardare e sviluppare le attività delle imprese messinesi.