MESSINA. “A quanto pare il Sindaco De Luca ha dimenticato i 25 anni di insulti contro il Sud, con cui Salvini si è costruito una carriera politica”. A scagliarsi contro il primo cittadino di Messina è il Fronte Popolare Autorganizzato – SI Cobas Messina, che in una nota critica la proposta di incontro avanzata dal Sindaco al Ministro dell’Interno.
“De Luca ha dimenticato. Noi messinesi no… neanche Mata e Grifone, primo esempio di coppia multietnica a Messina, dopo l’ annuncio populista che mette i poveri contro i poveri, del nuovo Sindaco di Messina Cateno De Luca, al fine di elemosinare il consenso di Salvini, invitandolo ‘tra le baracche a prendere una granita’, hanno manifestato la loro indignazione, rifiutandosi di proseguire il cammino per le strade della città”.

“L’odio razziale – si legge nel comunicato – offende le nostre radici meticce e calpesta la dignità individuale di chi, in baracca ci vive per una condizione nolente, senza sentirsi un povero lebbroso in cerca di qualcuno che provi pena. Pur avendo espresso consenso sulla soluzione proposta dal Sindaco, la quale prevedeva l’acquisto di 2000 alloggi dai privati da assegnare alle famiglie baraccate, e avendo inoltre sottolineato la nostra disapprovazione a soluzioni che prevedono locazioni provvisorie da privati in attesa di costruzioni ERP , i quali non garantirebbero stabilità, ma piuttosto provocherebbero dinamiche fallimentari già conosciute, non consentiamo che il Sindaco di Messina utilizzi metodi populisti e razzisti per elemosinare il consenso da Salvini, in quanto il Governo ha dei doveri che deve espletare a prescindere da tutto. I diritti e la dignità dei messinesi non si svende al mercato. Piuttosto, il caro Sindaco, se proprio vuole dimostrare affetto per i suoi concittadini, impari a mostrare interesse. Il 31 Luglio arrivò sul tavolo del Sindaco una richiesta urgente di incontro sul tema dell’ emergenza abitativa, la quale evidenziava alcune incongruenze e proponeva soluzioni al fine di risolvere il disagio abitativo, quali:
– ampliamento di organico presso il dipartimento politiche per la casa, per consentire uno scorrimento più veloce dei lavori, in quanto a fine Maggio scorso si è chiuso il Bando E.r.p., circa 1000 domande pervenute su 25 alloggi disponibili. Ad oggi, al Dipartimento Politiche per la Casa, non è stata avviata alcuna valutazione delle domande al fine di stilare una graduatoria.
Questi ritardi ingiustificati, infrangono quel barlume di speranza che le Istituzioni possano rispondere ai bisogni dei cittadini, inducendo chi è in condizioni di disagio economico e abitativo ad autorganizzarsi;
– Avviare una Conferenza di Servizi con Prefettura, Enel, Amam, IACP, Agenzia delle Entrate, Agenzia del Territorio, Demanio, Assessore e Dipartimento Politiche per la Casa e O.O.S.S. per un censimento approfondito e l’avvio di controlli incrociati di tutti gli immobili di edilizia residenziale pubblica vuoti nella Provincia di Messina;
– Manutenzione degli immobili destinati all’emergenza abitativa nelle realtà autorganizzate e riconosciute attraverso una Delibera ed un Contratto in Comodato d’Uso, che grazie alla loro determinazione si sono dati un tetto sulla testa, senza ledere diritto altrui, ma nel frattempo, riqualificando immobili abbandonati, Etc”.

“Nessuno di questi punti – prosegue la nota – ha destato l’interesse del Sindaco di Messina. Pertanto così come dichiarato nel precedente comunicato, le famiglie in emergenza abitativa messinese dichiarano lo stato di agitazione ed una bella accoglienza a Salvini! Così come Mata e Grifone, nostri genitori arcaici vorrebbero”.

 

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