MESSINA. “Con l’intento che venga esposta nella sede dell’Assessorato alla Cultura, a Palazzo Weigert, l’artista Alessandro Follo di Avellino ha donato la sua opera raffigurante il ritratto di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio. Il quadro, esposto alla Mostra “Caravaggio. I ritratti dell’anima”, allestita durante il Convegno “Caravaggio e i Caravaggeschi a Messina” “. Così cita un comunicato stampa del Comune di tre giorni fa, con grande soddisfazione dell’Assessore alla Culture Enzo Caruso e dall’esperto del Sindaco per l’Arte Contemporanea Alex Caminiti per la copia donata dall’artista contemporaneo. Il problema è che quel quadro non raffigura affatto il Caravaggio ma Simon Vouet, pittore e disegnatore francese (in cui è forte l’influenza del maestro italiano): la riproduzione di un autoritratto del quale oggi campeggia a palazzo Weigart nella convinzione che sia una copia di un ritratto di Caravaggio. L’originale del quadro riprodotto e esposto dal Comune con un’attribuzione errata, tra l’altro, è datato al 1626/27, mentre Caravaggio è morto nel 1610. L’originale si trova al museo di Lione. A sollevare la questione, stamattina, è stata la storica dell’arte e professoressa del liceo artistico Ernesto Basile, Mariateresa Zagone.

 

 

 

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