TROINA. Un video messaggio dedicato al Sindaco di Troina (EN), all’IRCSS-Oasi Maria SS. Onlus e a tutti i troinesi, coinvolti in uno di quelli che sono stati i pochi focolai siciliani. Questo il gesto degli studenti dell’Università di Messina impegnati da diversi anni nella missione di scavo archeologico del Progetto ArcheoTroina, coordinati dalla professoressa Caterina Ingoglia, docente di Metodologia della ricerca archeologica.

Dal 4 maggio Troina non è più zona rossa, ma rimane il gesto di grande sensibilità. Il Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, si è complimentato con la docente e gli studenti per il gesto:“E’ la testimonianza forte e concreta  – ha commentato – di una presenza sul territorio del nostro Ateneo che non è soltanto mettere a disposizione delle competenze ma entrare in piena sintonia con il territorio e le comunità che lo abitano anche in momenti di grandissima difficoltà”.

Dal 2015 la missione archeologica dell’Università, generosamente ospitata dal Comune di Troina, riporta in luce i resti dell’antica Troina, soprattutto di età classica e medievale (necropoli, case, edifici pubblici, etc.), contribuendo in maniera decisiva alla ricostruzione della storia sconosciuta del paese. Durante l’estate, lo scavo archeologico accoglie tanti studenti anche di altre Università italiane e straniere, portando avanti il progetto nei suoi aspetti di ricerca, di scavo didattico, di archeologia pubblica.

“Sono molto orgogliosa -ha dichiarato la professoressa Ingoglia –  perchè i miei allievi, partecipando allo scavo di Troina, hanno compreso in maniera corretta anche il ruolo sociale dell’archeologia, con il suo carico di valori specialistici, culturali ed educativi, ma anche di sentimenti ed emozioni. Li ringrazio tutti, in particolare Lorenzo Zurla, Elisa Misiano e Clelia Marchese che hanno pensato e concretamente realizzato il video”.

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