MESSINA. Non bastano le tariffe speciali (che dovrebbero garantire la continuità territoriale) a fermare l’aumento dei prezzi di treni e aerei che dovrebbero riportare i fuorisede a casa per Natale. I prezzi, come ogni anno a dicembre, toccano vette altissime anche solo per un posto a sedere, bagaglio escluso. Ad esempio un volo da Milano Malpensa a Catania, tra il 19 e il 21dicembre può arrivare a costare fino a 322 euro contro i 240 del 2022 (che però quello stesso anno, per la stessa tratta, “vantava” biglietti venduti anche a 400 euro, senza bagaglio). La stessa tratta, poco più di dieci giorni dopo costa sei volte meno (scegliendo il biglietto con prezzo più alto).

Anche chi torna da Torino non è avvantaggiato con voli che vanno dai 113 ai 170 euro, e che il 20 dicembre toccano anche i 278 euro. Lo stesso volo venti giorni dopo costa poco meno di 30 euro.

E in treno? Cambia poco. Il 20 dicembre per partire da Bologna e arrivare a Villa San Giovanni i fuorisede dovranno pagare 145 euro per circa 8 ore di viaggio, contro i 64 euro di un mese dopo. Anche nei giorni prima e dopo i prezzi sono più del doppio rispetto a un periodo normale.

E spesso a ridosso del Natale la soluzione migliore per risparmiare è fare 12 ore di treno. 

La situazione non migliora neanche col bus. Che anche se propone prezzi più bassi (e umani), prospetta viaggi che durano anche tredici ore. Ad esempio da Roma Anagnina a Messina, il 20 dicembre con partenza alle 7 l’azienda prevede l’arrivo alle 19:50, con un cambio di bus e con un grande punto interrogativo sul traffico. Il tutto a 86 euro. 

Neanche agli espatriati va meglio, il 20 dicembre il volo low cost più economico da Londra a Catania costa 153 euro e anche questa volta il bagaglio (e ovviamente il possibile biglietto per bus o treno che li porterà a Messina), escluso.

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