MESSINA. Il Multisala Apollo non morirà, ma continuerà a proiettare film “sul modello della cineteca di Bologna”, in sinergia con il Dams, proprio come avviene sotto le Due Torri. È quanto ha annunciato questa mattina il rettore Salvatore Cuzzocrea, che ha parlato della sempre più probabile acquisizione dello stabile (mille metri quadrati, suddivisi su tre livelli) da parte dell’Ateneo: «C’è una trattativa in corso e abbiamo avuto già degli incontri con Loredana Polizzi e Fabrizio La Scala. È un’operazione che riteniamo molto importante per poter offrire spazi e aule agli studenti, ma anche per poter mantenere in vita qualcosa di storico per la città, proprio come avviene a Bologna».

Il palazzo, di gran pregio, in pieno centro, fu progettato dall’architetto Filippo Rovigo e risale al 1953 (qui la storia). Il plesso andrebbe ad arricchire i beni dell’Ateneo, che di recente ha acquistato l’ex sede della Banca d’Italia e l’ex Hotel Riviera, dove sorgeranno alloggi per studenti. Resterebbe sempre attivo il residence all’ultimo piano, con sette stanze dedicate alla Settima Arte.

Proprio in questi giorni ha fatto discutere, sui social, lo sfogo di Loredana Polizzi, che è intervenuta sulle difficoltà di gestione della struttura e sull’ingerenza delle piattaforme streaming: «Messina ha, in media, una popolazione di 230.000 persone e non si riesce, se non di sabato, forse, a riempire una sala di 240 posti». Di seguito il suo intervento.

 

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