MESSINA. «Nonostante lo scorso 8 luglio la Soprintendenza ai Beni culturali abbia trasmesso a Palazzo Zanca una nota per la verifica di interesse culturale dello stadio Giovanni Celeste, richiedendo l’accesso all’immobile per i necessari sopralluoghi e la trasmissione dei dati conoscitivi al fine di istituire il relativo procedimento amministrativo, al momento non è stato fornito alcun riscontro da parte del Comune». È quanto si legge in una nota inviata al sindaco Cateno De Luca e al dirigente Antonio Amato dai consiglieri del M5s Andrea Argento, Cristina Cannistrà, Paolo Mangano e Giuseppe Fusco, che sollecitano il primo cittadino e i dirigenti competenti affinché rispondano in tempi celeri alle istanze della Soprintendenza: «Un passaggio fondamentale per poter avviare l’iter di tutela dell’immobile e valorizzare un simbolo della storia sportiva della città di Messina».
A presentare la richiesta di valutazione d’interesse per la declaratoria di vincolo storico dello Stadio Celeste, nel febbraio del 2018, erano stati i portavoce del M5s Francesco D’Uva, Valentina Zafarana e Antonio De Luca, con l’obiettivo di restituire alla cittadinanza l’impianto sportivo e mettere al riparo la struttura “da speculatori che ne vorrebbero la dismissione e la relativa trasformazione in palazzi e centri commerciali”.
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