MESSINA. Continua la querelle sulla questione relativa ai fondi Pnrr che il liceo Seguenza spenderà per trasferire permanentemente le sezioni Linguistico e Artistico presso la sede delle Ancelle Riparatrici. Una notizia che era stata data dal dirigente scolastico Lilia Leonardi (qui il link) e su cui la senatrice Dafne Musolino ha fatto un post con conseguente accesso agli atti (qui il link). L’ultimo ad intervenire, in risposta proprio all’esponente di Sud chiama Nord, è Kevin Bonasera, ex studente e rappresentante del liceo Seguenza che ha seguito pubblicamente la questione delle aule e dei fitti passivi della provincia al tempo dello scontro Maurolico/Sequenza, nonché in qualità di Consigliere d’amministrazione di un ente che si occupa di diritto allo studio (Ersu).
«Non si può ignorare la questione degli spazi e dei fitti passivi negli istituti superiori e nei licei della Provincia di Messina. Da precisare è che tale iniziativa degli Organi Collegiali del Liceo (esclusivamente Collegio Docenti e Consiglio d’Istituto), nell’ottica di creare un vero e proprio polo all’avanguardia artistico/linguistico da settembre 2023, presso le Ancelle Riparatrici, non fa altro che rafforzare un’offerta formativa messa a disposizione della cittadinanza», spiega Bonasera.
«Sarebbe una fortuna se riuscissero a fare lo stesso tutti gli enti scolastici provinciali. Il diritto allo studio è anche questo. Spendere in funzione di una crescita investendo sulla formazione degli alunni. Ad esempio l’ERSU di Messina, solo di fondi PNRR verserà oltre 3 mln di euro in borse di studio su un totale di 15 mln pagando il 100% dell’utenza», prosegue.
«Bene, non ci può essere divisione sul tema. Semmai dovremmo interrogarci quando gli enti non riescono ad investire e a progettare in questo senso. Piuttosto che creare malumori tra famiglie e Liceo bisognerebbe spiegare il potenziale di quest’opportunità nella speranza che tra Scuola e Amministrazione Comunale (la stessa che nella sostanza ha assegnato l’istituto delle Ancelle Riparartrici al Seguenza) possa nascere un’interlocuzione proficua al fine di collegare stabilmente le due sedi dell’istituto», conclude.