MESSINA. Tutto pronto nella serata di oggi, sabato 20 gennaio 2024, dalle ore 22.30 in poi, al Retronouveau, per la tappa messinese del Bibidi Bobidi Tour di Francesco Sacco e la sua crew. L’ evento organizzato da Tuma Records in collaborazione con il live club di via Croce Rossa, è la terza data in Sicilia dell’artista milanese e del suo collettivo, che dopo la prima, giovedì 18 gennaio 2024, al Fabbrica 102 di Palermo, si è esibito allo Zo di Catania nella serata di venerdì e concluderà il giro siciliano domenica 21 gennaio 2024 al Consorzio Bar Factory di Modica. Francesco sacco, classe ’92, musicista, cantautore, e producer milanese, resident al Plastic, prima ancora di essere un’artista completo è un’esteta raffinato e all’avanguardia, studia ed ascolta musica sin da piccolissimo, tra i vinili di Fred Buscaglione e George Gershwin a casa dei nonni, le musicassette di Guccini e De Gregori nei viaggi in macchina con la famiglia, ed i cd di Robert Johnson e Mozart nello stereo di casa. Chitarra e letteratura americana sono le sue grandi passioni che lo accompagnano, permettendogli di spaziare dal il blues, al rock anni ’70 e alla musica dei grandi cantautori, inducendolo pian piano ai primi approcci con il palco scenico e, dunque, con lascrittura. Così dopo aver collaborato con diverse riviste musicali, tra cui Rolling Stone e Noisey, inizia ad organizzare eventi e live a Milano, incontra il mondo della danza e della recitazione, firma diverse colonne sonore e direzioni musicali per numerosi spettacoli, ma soprattutto inizia, proprio durante questi anni, il suo percorso di approfondimento per i software musicali e lo studio del sound design. Da qui la collaborazione con diverse case di moda e l’inizio dell’attività di produttore per diversi artisti. Assieme a Giada Vailati e Samira Cogliandro fonda il collettivo Cult of magic dedito alle arti performative, come danza contemporanea, teatro e musica. Dopo un breve periodo trascorso a Venezia arriva, nel 2020, il suo primo lavoro “La voce umana”, seguito dall’ uscita di diversi interessanti singoli e dei due Ep complementari “LATO A- Solitudine, Edonismo, Consumo”, pubblicato nel maggio 2022, e “LATO B – Vita, Morte, Miracoli” uscito il 19 maggio 2023, contenente al suo interno il singolo “Morte che cammina” eseguito insieme al duo di amici “Le corse più pazza del mondo”. La musica di Francesco Sacco esprime la sua esigenza di raccontare storie e di scavare nell’ animo umano, cercando di recuperare influenze sonore non molto attuali come il folk o il delta blues, contaminandole con sonorità elettroniche in chiave contemporanea. Tutto ciò lo porta ad avere uno stile assolutamente originale e glamour, sofisticato e potente, capace di farti smarrire tra i vicoli di una ciottolosa coscienza ma che al momento giusto è in grado, anche, di spigionare un’eterea tenerezza che ti avvolge in un caldo abbraccio. In particolare, il suo ultimo singolo, Bibidi Bobidi Bu, fuori dal 24 novembre 2023, al primo ascolto suona come una tragedia greca ambientata in un club di Berlino, in cui Sacco riprende e remixa elementi del cantautorato classico con musica elettronica, techno, sintetizzatori e grandi citazioni. Il brano, infatti, ha un’estetica musicale a metà tra il mondo del clubbing e quello del cantautorato, una miscela di generi molto distanti che sembrano lanciare un cantautorato d’ avanguardia. L’ artista milanese, dunque, stasera, calcherà il palco del Retronouveu per la prima volta, dopo il successo del secret house concert in casa Tuma Records il 30 aprile 2023, in compagnia del duo “Le corse più pazze del mondo”, progetto di songwriting e produzione guidato da Luca Pasquino e Pit Coccato, protagonisti dell’open act, e del Collettivo Cult of Magic, per una serata piena di musica e di bellezza che si concluderà con un live set in consolle tutto da ballare sotto cassa. Apertura porte prevista per le ore 20.00 e prevendite disponibili su Dice, o direttamente al botteghino del locale fino a capienza esaurita.

Tre canzoni tue, più una, da ascoltare per capire chi è Francesco Sacco.

Kabul, Ogni uomo ed ogni donna è una stella, Magia Nera e Time for Heroes dei Libertines.

Come nasce il tuo ultimo singolo Bibidi Bobidi?

Bibidi Bobidi Bu è una canzone finto leggera, nel senso che parte dal trattare un tema apparentemente neanche troppo stratificato come parlare di una crisi ma ci mette dentro una serie di riferimenti cosicché il tutto sembra trattato da un’angolazione quasi schopenhaueriana: c’è questa idea di pendolo fra benessere e malessere, fra stasi e movimento. La genesi è abbastanza simile a quelle che sono le stratificazioni del testo, Luca Pasquino “Kush”, mio collaboratore da tantissimi anni, mi ha presentato una idea di base molto a tempo, molto apparentemente allegra, abbiamo iniziato insieme a scavare sui vari layer di produzione e di arrangiamento, ed ho scritto molto velocemente il testo in un pomeriggio della scorsa estate.

Cos’è Cult of Magic?

Cult of Magic è un progetto che nasce nel 2017 dalla mia esigenza di andare un pochino fuori dal mercato musicale, di approcciare la musica in modo più libero e distante dalle dinamiche di mercato. Poi conoscendo Samira Cogliandro e Giada Vailati coreografe, il tutto si è tradotto in un collettivo multidisciplinare che si occupa soprattutto di performance art e di danza contemporanea. Nasce con l’intento di abbattere muri e barriere tra generi e discipline dell’arte, nel senso che siamo abituati a vivere la musica, l’arte contemporanea, e la danza come discipline a sé, invece,l’approccio di Cult of Magic è un pochino più liquido: la prima produzione del collettivo è stato un disco, la second auna performance, la terza uno spettacolo di danza contemporanea e così via. A tutti e quattro noi membri statici piace mantenere quest’ approccio transdisciplinare sia per quanto riguarda il contenuto, sia per quanto riguarda i luoghi e gli spazi di messa in scena. Stiamo portando avanti un percorso di ricerca, infatti, per far arrivare l’arte contemporanea in luoghi apparentemente lontani come ad esempio i club.

Cosa succederà stasera al Retronouveau?

Proprio per rimanere in tema di abbattere le barriere tra le arti, ma anche tra i progetti, questa sera succederà un pochino quello che è successo per la relase del mio ultimo disco, B- vita, morte e miracoli, alla Triennale di Milano: una fusione tra il mio progetto cantautorale ed il mio progetto di Cult of Magic, con il quale stiamo portando avanti il format del suonare dal vivo musica techno con i sintetizzatori. Ci sarà un dialogo, quindi, tra i miei brani che si stanno spingendo sempre di più verso un cantautorato elettronico ed il progetto Analog Techno Live Set di Cult of Magic con cui siamo resident al Club Plastic di Milano.

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