MESSINA. Come proposto del neo segretario Enrico Letta, il nostro circolo aprirà una discussione pubblica tra iscritti e simpatizzanti su alcuni punti programmatici relativi al futuro del Paese e del partito“. Così in una nota dei circoli del Pd messinesi, che invitano i cittadini che vogliono dire la loro a partecipare alla riunione che si svolgerà domenica 28 marzo 2021 ore 17:00 su zoom.

Chi avesse piacere a partecipare può comunque inoltrare un messaggio privato sulla pagina Facebook “Circolo Quarto Quartiere – Partito Democratico Messina” e gli verrà fornito il link per il collegamento.

“Nel documento elaborato come base per la discussione, abbiamo suggerito alcune proposte che riteniamo fondamentali per il rilancio del Partito Democratico come forza riformista e progressista“, spiegano.

“In tal senso, riteniamo che l’azione politica del PD in Italia e in Europa debba incentrarsi prioritariamente sulla lotta alle diseguaglianze territoriali, sociali e di genere; sullo sviluppo ecosostenibile; sulla tutela delle future generazioni; sulla lotta alle mafie; sulla lotta alla dispersione scolastica e sul sapere; sulla tutela dei diritti universali, del lavoro e di quelli civili”, si legge in un documento.

Di seguito, alcune delle proposte:

Rilanciare con forza nell’agenda del governo Draghi il piano per il Sud del vicesegretario Provenzano; portare a termine la proposta di legge sul sistema fiscale con particolare riguardo all’applicazione del principio di progressività della tassazione; patrimoniale sulle rendite finanziarie e grossi capitali giacenti sopra i 500.000,00 euro; eredità universale a 18 anni di almeno 15.000,00 euro; pensione minima dignitosa universale; legge sull’eguaglianza di genere nel mercato del lavoro; obbligatorietà dell’educazione sessuale e sentimentale nelle scuole; legge sull’eutanasia e per l’adozione a single e coppie omosessuali; ripensare la politica dell’immigrazione centrandola sui diritti inviolabili delle persone e su nuovi sistemi di accoglienza; legalizzazione droghe leggere.

“Ci siamo anche soffermati sul modello di partito che vorremmo e in generale sulla crisi della politica e dei partiti. Sotto tale profilo, riteniamo che il Pd debba tornare ad essere un partito “pesante”, radicato nei territori con sedi fisiche (a Messina i 6 circoli cittadini non hanno ancora una sede) e che non sia più rinviabile una legge sui partiti politici, per un’idea di partito come associazione basata sulla partecipazione e sui diritti di chi vi aderisce, auspicando un ritorno al finanziamento pubblico dei partiti”, spiegano nella nota.

“Siamo convinti, inoltre, che bisogna ripristinare le preferenze (magari introducendo la doppia preferenza di genere) con vincolo di territorialità del candidato. Auspichiamo infine che anche a Messina il PD eserciti quel ruolo che a livello nazionale il nuovo segretario sta iniziando a svolgere ovvero di promotore per la costruzione di un nuovo centro sinistra e quindi apra un confronto con tutte le forze politiche cittadine di area, per la costruzione una proposta di governo alternativa e credibile”, conclude la nota.

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