MESSINA. Un tour nella suggestiva cornice del Parco “Fiumara d’Arte” alla scoperta dell’arte contemporanea. La Valle dei Nebrodi ha accolto degli ospiti d’eccezione con la visita del gruppo Peggy Guggenheim di Venezia, composto da una rappresentanza internazionale di tutti i musei Guggenheim nel mondo (da Venezia a New York, passando per Zurigo, Bilbao, Berlino e Adu Dhabi), fra i quali la Principessa Sibilla di Lussemburgo, secondogenita di Paul Annik Weiller e Donna Olimpia Torlonia di Citella Cesi.

 

 

Il comitato internazionale, a seguito di Karole P.B. Vail,  direttrice della collezione Peggy Guggenheim di Venezia,  ha incontrato presso la chiesa Madre di origine normanne di Motta d’Affermo il sindaco Sebastiano Adamo e alcune classi di alunni in rappresentanza della scuola del comune. Dopo i saluti ufficiali di rito, il gruppo ha proseguito il suo tour alla volta del Parco Fiumara d’Arte accompagnati dal mecenate-artista Antonio Presti, che ha condotto i suoi ospiti alla scoperta delle opere “Energia Mediterranea” di Antonio Di Palma, “Piramide 38° Parallelo” di Mauro Staccioli e “Monumento per un poeta Morto” (Finestra sul Mare) di Tano Festa. Tappa finale il museo-albergo Atelier sul Mare per la visita delle stanze d’autore.

“Senza l’ineffabile gentilezza e il grande senso di ospitalità dei siciliani – ha dichiarato la direttrice Karole P.B. Vail – la percezione che si avrebbe di questa terra sarebbe certamente molto diversa. La voglia di conoscenza, la curiosità e l’ospitalità dei siciliani nei confronti di noi visitatori contribuiscono non poco a rendere il viaggio di questa isola un’esperienza davvero indimenticabile”. “Questa parte di Sicilia – prosegue la Vail – può registrare un flusso costante turistico grazie alla Fiumara d’Arte. Mi ero documentata su questa realtà d’arte contemporanea in Sicilia ed ero sicura di avere appreso tante cose, ma dopo aver conosciuto il maestro Presti credo di averne imparate molte di più. Mi auguro che la conoscenza alimentata oggi possa essere un punto di partenza per una collaborazione con la Fondazione Fiumara d’Arte”.

Antonio Presti ha presentato quindi al comitato Guggegheim un luogo rimasto intatto nella sua purezza dopo un lungo incantesimo durato 50 anni, “Le Rocce” di Capo Mazzarò (Taormina). “Questo mondo fatato – ha spiegato il mecenate – ha resistito a speculazioni e interessi opachi; ora è il momento che le nuove generazioni siano protagoniste del lieto fine. Abbiamo recuperato uno spazio unico, profanato dal disinteresse della politica e dall’avidità di chi avrebbe voluto sfregiarlo. Su questo poggio incantato la mia Fondazione darà spazio all’Arte in tutte le sue forme – ha concluso Presti –  una rinascita che deve rappresentare la sintesi perfetta di contributo e partecipazione con Fondazioni e privati. E per questo sarei felice di potere avviare una collaborazione con la Fondazione Peggy Guggenheim”.

 

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