MESSINA. Si terrà oggi, domenica 19 novembre alle 19 a piazza Duomo, una “veglia rumorosa” per Giulia Cecchettin, la ventiduenne uccisa dall’ex fidanzato lo scorso 11 novembre. I messinesi che vorranno partecipare alla manifestazione spontanea potranno portare con loro “una candela e tutta la rabbia”, dicono da Non Una di Meno, movimento organizzatore. “Non staremo mai più in silenzio a guardare”, scrive nella grafica di promozione dell’iniziativa.
“Non resteremo più in silenzio a guardare le nostre sorelle essere uccise. Giulia aveva solo 22 anni, aveva dei sogni e dei progetti, era forte e indipendente, e questo non andava bene perché nel sistema patriarcale la donna deve essere subordinata all’uomo e accondiscendere sempre ai suoi desideri. L’uomo fragile, cresciuto nella convinzione di avere il potere e il controllo, quasi come fosse legittimato a uccidere la donna che non rispecchia il modello di perfetta compagna nell’ombra -scrivono- Giulia si sarebbe dovuta laureare a breve, avrebbe iniziato a studiare illustrazione, e invece è l’ennesima vittima di femminicidio in Italia, l’ennesimo caso di cronaca trattato come troppo amore, quasi fosse stato un incidente. Il bravo ragazzo, il vostro bravo ragazzo, quello che la amava e che le faceva i biscotti. Il bravo ragazzo bianco, etero, di buona famiglia, istruito e sportivo. Cosa vi inventerete adesso per giustificarlo? E lo sapevamo tutte. Nel momento in cui abbiamo letto della scomparsa di Giulia, sapevamo come sarebbe finita questa storia. Non possiamo permettere che il femminicidio sia normalizzato nella quotidianità, non abbiamo più lacrime ma solo una rabbia incontenibile e inarrestabile. Affinché Giulia sia l’ultima, non ci fermeremo”