MESSINA. Riapre le porte la biblioteca di quartiere “Penny Wirton” e lo fa nell’ambito del progetto “Dalle parole ai fatti – Custodiamo luoghi, memorie, suoni e tradizioni”, ideato e realizzato dal Centro di Solidarietà F.A.R.O. di Messina, sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD e dal Centro per il libro e la lettura in collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI).

“Penny Wirton” che si trova nei locali del Centro di Solidarietà F.A.R.O. di via San Jachiddu, è stata inaugurata lo scorso ottobre con l’obiettivo di favorire la disseminazione e la fruizione dei servizi della biblioteca anche in luoghi del territorio periferici e bisognosi di attente politiche socio-culturali.

“L’ennesimo stop imposto dal Covid non ci ha fermati ma ci ha permesso di progettare meglio i contenuti per la ripartenza – afferma Antonello Sidoti, responsabile del progetto- Sono tante le attività che abbiamo previsto all’interno di questo contenitore culturale volte a favorire l’incontro tra le generazioni e le culture, utilizzando la lettura e la musica quali strumenti di coesione sociale. I giovani volontari hanno mantenuto intatta la voglia e l’entusiasmo per accogliere nuovamente i bambini, i ragazzi e le famiglie del quartiere”.

La biblioteca a partire da questo mese accoglierà l’iniziativa “C’era 10 volte un sabato mattina”, ciclo di incontri gratuiti per bambini dai 0 ai 6 anni e i loro genitori per leggere e fare musica insieme. Iniziativa che replica, quanto già proposto nelle biblioteche comunali di Messina e Furnari.

Resta confermato invece l’appuntamento “Leggi con noi”, rivolto a tutti. Ogni lunedì e giovedì dalle 16:00 alle 18:00 la biblioteca è aperta a coloro che stanchi di leggere da soli e accolti dagli operatori volontari dei programmi “Nati per Leggere” e “Nati per la Musica” di Messina, si possono ritrovare insieme per consultare libri, fare ricerche, confrontarsi e condividere un momento della giornata.

Un’altra esperienza di integrazione è la Scuola di Italiano per stranieri “Penny Wirton” che nasce con l’intento di dare agli stranieri un supporto didattico per imparare la lingua. “Insegnare l’italiano – si legge in una nota della biblioteca- non significa solo far comprendere una lingua, ma anche favorire l’integrazione tra i ragazzi stranieri, i loro compagni, i docenti e allo stesso tempo sentirsi accolti dalla civiltà che li ospita. Perché l’accoglienza passa anche dalle parole.”

All’interno della biblioteca si svolge anche l’attività di supporto scolastico rivolto ai ragazzi delle scuole medie del quartiere Giostra che si configura come sostegno relazionale, educativo e didattico, finalizzato a far emergere e sviluppare autonomie, abilità scolastiche e sociali ma anche a contrastare il fenomeno complesso della dispersione scolastica.

Sono ancora aperte le iscrizioni al concorso fotografico “Giostra InVisibile”, promosso dall’Università degli Studi di Messina, partner di progetto, che si propone di leggere il quartiere di Giostra attraverso il linguaggio fotografico. 

Il concorso si rivolge a tutti i cittadini e la partecipazione è gratuita. Sono previste 2 sezioni con relativi premi. Le fotografie dovranno essere inviate entro il 20 Marzo 2022 in formato digitale all’indirizzo giostrainvisibile@gmail.com.

Unitamente all’invio delle foto, l’autore dovrà inviare, il form di partecipazione da compilare visitando il link https://forms.gle/Br1YiuiZLoHMoL8B9.

Le foto dei primi cinque classificati di entrambe le sezioni confluiranno in un volume. Tutte le foto andranno a costruire un museo visivo del quartiere e verranno esposte nella nuova Biblioteca di quartiere “Penny Wirton”, presso il Centro di Solidarietà F.A.R.O.

La Giuria è composta da Paolo Zampieri (Sociologo urbano, Università di Messina) e ideatore del concorso, Francesco Parisi (Professore di Cinema, fotografia, televisione e nuovi media, Università di Messina), e Arturo Russo (fotografo professionista).

Tutte le iniziative in programma, le attività del progetto e l’intero regolamento sono consultabili sulla pagina facebook “Progetto Dalle parole ai fatti” e sulla pagina “Biblioteca Penny Wirton”.

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