MESSINA. È edito da Kaleidon ed è ambientato a Reggio Calabria, città di nascita dell’autore, il libro di racconti dell’assessore al Bilancio del comune di Messina, Enzo Cuzzola, che sveste i panni dell’economista e indossa quelli dello scrittore per la genesi del volume “Un uomo qualunque”. Ambientato nel 1963 in un paesino della periferia reggina, il libo è incentrato sul personaggio di Paolino, un giovane studente di giurisprudenza figlio di una famiglia di coloni, che munito di una fede concreta, che molti scambiano per qualcosa di soprannaturale, e convinto che il vero riscatto sociale viene dallo studio e dalla conoscenza, dedica la vita a trasmettere il suo sapere ai suoi ragazzi del catechismo. Per questo organizza una biblioteca, in una stanza attigua alla stalla, che diventa un centro studi ed un luogo di incontro e discussione. La trama vede Paolino ed i suoi poteri (cioè la sua forte fede) lottare con gli altri poteri, quelli forti dell’epoca, cioè i ricchi proprietari terrieri ed i politici contigui con la speculazione edilizia, che si avvalgono della manovalanza delinquente per tenere sotto controllo i coloni. Vincerà l’amore tra i protagonisti, Paolino e Gina, Angelica ed Ercole, ma anche l’Amore, maiuscolo, che convertirà il cuore indurito dell’Onorevole, trombato alle ultime elezioni. Sullo sfondo la coltivazione del bergamotto ed i rapporti con la vicina città di Messina.

 

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