MESSINA. Si svolgeranno martedì 15 e mercoledì 16 ottobre le due giornate organizzate dall’associazione Penelope al Parco Maggiore La Rosa di Barcellona Pozzo di Gotto in occasione della XVIII giornata europea contro la tratta degli esseri umani. Entrambe a partire dalle 17:30.
«La tratta di esseri umani non nasce (solo) dall’interesse di chi la organizza e di chi la sfrutta. I migranti ne diventano vittime nel momento in cui, negato loro il diritto alla libera circolazione, vengono di fatto ridotti a “merce” di scambio sul mercato europeo della prostituzione forzata, dello sfruttamento lavorativo, del traffico di organi e di ogni altra forma di uso non consensuale dei corpi di chi ne è vittima», spiegano gli organizzatori.
«La migrazione non è mai irregolare anche se considerata illegale. E’ regolata, di fatto, dalle rigide leggi di mercato ben più forti e cogenti del sistema legale vigente. La migrazione è resa illegale non nell’interesse delle comunità “invase”, ma per il tornaconto di chi la organizza e di chi sfrutta la condizione di estrema vulnerabilità e ricattabilità che ne deriva. Offre una riserva di merce umana pressoché infinita, esentasse, a costo zero e utilizzabile ad uso e consumo delle imprese native. I migranti che affrontano il mediterraneo spesso sognano una vita diversa, in realtà sono intrappolati nei sogni (e negli incubi) di altri», concludono.