MESSINA. “Oggi, venerdì 27, in occasione del Giorno della Memoria, istituito il 27 gennaio dalla legge 211 del 20 luglio 2000, il sindaco, Renato Accorinti, ha invitato ad osservare, alle ore 12.30, un minuto di silenzio in onore di questa giornata. “Non dimenticare è un dovere morale, sarà un momento di riflessione – ha detto il Sindaco – per onorare la memoria delle vittime della shoah, le leggi razziali, lo sterminio, la prigionia e la sorte del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nel periodo nazi-fascista”.

Recita così il comunicato diramato dall’ufficio stampa del Comune, simile, nei contenuti e nella forma, a centinaia di altri comunicati di altri sindaci che celebrano la giornata della memoria. Giornata la cui importanza, e significato, evidentemente sfugge a qualcuno.

Perchè, mentre palazzo Zanca si fermava per un minuto, ricordando le vittime della barbarie, qualcuno, sulla bacheca di Renato Accorinti, postava un eloquente “Dimettiti, zingaro”, commentando la lettera aperta pubblicata ieri. Dimostrando di non sapere che, tra le vittime degli stermini dei regimi totalitari, “gli zingari” erano sempre quelli che pagavano il conto più alto in termini di vite umane. E che la giornata della Memoria servirebbe proprio a non dimenticare mai.

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