MESSINA. Lo scenario è quello inconsueto di Maregrosso, fra spazzatura, amianto e detriti. Giorgia Meloni arriva sul posto intorno alle 14: una visita breve, giusto il tempo per rispondere ai giornalisti e per una diretta Facebook in spiaggia, con le baracche divelte sullo sfondo. “Sono stata di recente a Cape Town, dove hanno un lungomare bellissimo. Qui invece, malgrado sia uno dei mari più belli d’Italia, è un vero schifo. La cosa più assurda è che c’è un progetto già finanziato da sette anni. Eppure tutto è rimasto uguale. I cittadini hanno il dovere di mandare a casa i responsabili. Mi chiedo come sia possibile che in Africa abbiano delle infrastrutture bellissime e noi a Messina no”.

A far la parte del leone, nel dibattito, è ovviamente la questione impresentabili, un argomento a cui la fondatrice di Fratelli d’Italia dedica solo un paio di battute: “La lista Musumeci presidente non ha di questi problemi. Non si possono addebitare a Nello Musumeci le scelte dei partiti che lo sostengono. Tutt’al più la questione potrebbe porsi  in futuro, con la scelta degli assessori. Intanto la priorità è quella di vincere le elezioni: dobbiamo convincere i siciliani che i politici non sono tutti uguali. Purtroppo si parla troppo di nomi e persone e poco di progetti, mentre gli elettori dovrebbero tenere in considerazione innanzitutto i tempi proposti”, prosegue la Meloni, che glissa sulla candidatura di Luigi Genovese (“È una questione che conosco poco”) e prende le difese dei “trasformisti”: “C’è un sacco di gente delusa dalla sinistra che ha cambiato idea. Se è una scelta dettata dalla convinzione e non dall’interesse non vedo quale sia il problema. Si tratta di persone che avevano sostenuto la sinistra vicina ai poveri e poi si sono ritrovati d’innanzi la sinistra vicina alle banche”.

Infine, prima della diretta fra le macerie, la replica a Pierluigi Bersani, che durante la sua ultima visita a Messina aveva dichiarato che il compito della sinistra è quello di combattere una destra regressista: “Io non so cosa intenda Bersani. Mi sembra però che l’unica cosa che sia regredita negli ultimi anni sia proprio la sinistra. Noi al contrario vogliamo far progredire questa nazione dicendo una cosa semplice: prima gli italiani. Prima i siciliani. Tutto il contrario di chi si occupa del globo terracqueo e poi se ne frega se una ragazzina di tredici anni viene violentata, come è accaduto ieri”.

A chiusura dell’incontro e prima di partire in direzione della provincia (alle 18:30 il ritorno a Messina, a Piazza Duomo), il video sui social. A finire nel mirino della Meloni sono Rosario Crocetta e soprattutto Renato Accorinti, “uno che siccome è contrario al Ponte preferisce lasciare quest’area splendida, che dovrebbe attirare i turisti, in mezzo al degrado più assoluto”.

 

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andrea
andrea
26 Ottobre 2017 17:02

Quindi se un candidato viene eletto con i voti derivanti dalle liste/partitini di sostegno, poi non dovrà concedere delle poltrone di governo a quelle stesse liste/partitini?? ah quindi non funziona così?
Cavolo… allora devo andare a cambiare i libri di storia politica siciliana….

Pippo
Pippo
26 Ottobre 2017 17:17

Giorgia Meloni a Maregrosso: “Un vero schifo”.

carmen
carmen
26 Ottobre 2017 21:11
Reply to  Pippo

lo schifo cè già a messina , vergogna .