MESSINA. Furto aggravato di legna da piante presenti in area boschiva demaniale. È il reato di cui sono ritenuti responsabili due cittadini messinesi, padre e figlio, arrestati in flagranza di reato. Si tratta di  F.F., 44enne pregiudicato, e del figlio F.G., 22enne.

Nel corso di un servizio perlustrativo finalizzato al controllo del territorio, i Carabinieri, percorrendo la S.P. 44, hanno avvertito il rumore di una motosega provenire dalla vicina area boschiva di Campo Italia, dove hanno sorpreso i due intenti a recidere un albero di pioppo per farne del legname.

In seguito a un controllo della zona e alla perquisizione su una autovettura furgonata, gli agenti hanno rinvenuto quindi circa 300 kilogrammi di legna ricavata dal taglio di alberi, nonché tre motoseghe ed una tanica con olio per la lubrificazione.

Il veicolo, la legna e tutta l’attrezzatura rinvenuta sono stati sequestrati mentre padre e figlio sono stati arrestati.

Nella mattinata odierna, i due sono stati condotti dinnanzi al Giudice del Tribunale di Messina per il giudizio direttissimo al termine del quale, l’A.G., dopo aver convalidato l’arresto operato dai militari dell’Arma, ha disposto la misura cautelare dell’obbligo della presentazione alla P.G.

 

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