Fai…una scelta culturale

 

Tornano, come ormai da svariati anni, in 400 località di tutta Italia, le Giornate FAI di Primavera, la manifestazione del Fondo Ambiente Italiano che fa riscoprire capolavori altrimenti non visitabili durante il resto dell’anno.

A Messina (e provincia) si può visitare il bacino di carenaggio in via San Raneri (dalle 9,30 alle 17,30). I “lavori del Bacino di Carenaggio ebbero inizio nel 1869 quando il Comune di Messina incaricò il Genio civile per la costruzione. Nel 1924 la gestione del Bacino passò al Consorzio Cittadino e successivamente nel 1932 alle dipendenze della Regia Marina che rimodernò le attrezzature ed arricchì il comprensorio con nuovi edifici e varie officine per la riparazione delle navi.

Sempre a Messina e sempre nella zona falcata, imperdibile la visita alla storica lanterna del Montorsoli (9,30 – 17,30), il grande artista che lasciò la sua impronta a Messina con la splendida lanterna che indicava alle navi il confine di terra, e la pregiatissima fontana di piazza Duomo.

Le visite sono a cura di varie scuole  messinesi: Liceo Scientifico “G. Seguenza”, Liceo Scientifico Statale “Archimede”, Collegio “Sant’Ignazio”, Istituto Comprensivo “E. Drago”, Istituto Comprensivo “Villa Lina Ritiro” plesso Castanea, Istituto d’Istruzione Superiore “La Farina-Basile”,Istituto Superiore d’Istruzione “F. Maurolico”, Istituto Comprensivo “n.15 E. Vittorini, Istituto Superiore “Minutoli” sez. Quasimodo Turistico e Liceo scientifico, Istituto Comprensivo Cannizzaro “Galatti”, Istituto Tecnico Nautico “C. Duilio”.

Aperti dal Fai in provincia il palazzo Larcan Russo e la Chiesa madre di Capizzi.  Il primo, un palazzo seicentesco dove si possono ammirare le scene mitologiche dell’alcova e le pitture delle quattro stagioni (10 – 13 / 15.30 -20). La Chiesa madre, il tempio dedicato al Santo patrono San Nicola di Bari, la cui origine è attribuita ai Greci orientali che abitarono la Sicilia nell’epoca Romano-Greca (10 – 13/16 – 20).

Da ammirare il parco archeologico di Naxos e la villa di Isolabella, ovvero villa Caronia, anche nota come la Casa rossa. (9,30 – 13/15- 19)

 

Lanterna del Montorsoli

 
 

A piedi nudi in mezzo alla natura

 

Dove? Al “Parco cinque sensi”, il parco a piedi scalzi più a sud d’Europa, nonché l’unico parco sensoriale del Meridione, realizzato a Minissale dall’Azienda agricola biologica Villarè di Angelo Villari, che in oltre cinque ettari di terreno darà vita a un percorso “sinestetico” per coinvolgere adulti e bambini alla scoperta della natura.

Molto diffuso nei paesi del nord Europa, il progetto, inaugurato lo scorso 18 marzonasce con l’intento di avvicinare le famiglie ai prodotti della terra, offendo loro  una serie di attività ed esperienze boschive e campestri all’aria aperta. Tra queste, il percorso da fare a piedi scalzi sull’erba, fra vasche a terra, installazioni e delle “casette sensoriali” dove annusare e toccare vari materiali senza utilizzare la vista.

Con sede a Minissale, l’Azienda Agricola Villarè punta a ritrovare i vecchi valori e i vecchi sapori, a partire dalla coltivazione della terra proprio come si faceva nei tempi passati. 

 

Parco Cinque Sensi

 

 

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