MESSINA. Nata e cresciuta a Messina, dove già da bambina ammirava colori e abbinamenti e chiedeva alla mamma vestitini e stivaletti di vernice rossi, Emma Migliore si è diplomata lo scorso giugno all’Accademia Harim di Catania ed è già approdata alla Milano Fashion Week per “The Closet”. L’evento, tenutosi lo scorso fine settimana, il 24 e il 25 febbraio 2023, è stato creato dalla piattaforma TFP Talents per promuovere il talento dei designer emergenti italiani e internazionali inserendoli nello stimolante ambiente milanese e favorendo la collaborazione con fotografi e “special guests”. Per l’occasione, infatti, 12 influencer hanno indossato i capi e gli accessori dei designer per posare per uno speciale shooting fotografico realizzato con fotografi e stylists della Ferrari Fashion School. Tra i talenti selezionati, Emma Migliore si è distinta per il suo stile romantico e delicato e la sua attenzione alla sostenibilità.
“La mia collezione è ispirata proprio all’amore per la natura”, spiega. “La natura ci dona tanto e sta a noi restituire, far sì che sia uno scambio reciproco. Partendo da questo concetto, la cura nel selezionare materiali sostenibili è stata una scelta ovvia. Ho scelto tessuti e fibre naturali come canapa, lino, cotone e seta, ma anche ortica e seacell, una fibra ricavata dalle alghe marine. Inoltre ho sperimentato con le tinture a mano, utilizzando vino rosso, tè e un colorante naturale ad acqua azzurro. Anche le stampe sono certificate ecosostenibili ad acqua”. Tutto questo si riflette anche nei motivi floreali, nelle texture con richiami alla natura e slogan dalle manifestazioni per l’ambiente.
Ne risultano creazioni con un tocco vintage e un’identità definita, fresca e unica. Una collezione che è stata descritta nella presentazione per “The Closet” come permeata di “un senso di leggerezza e di libertà che viene evocato dalle linee degli abiti, dai colori della natura come il verde, azzurro, rosa. Linee fluide e ampie, con giacche e trench oversize. Per evocare la leggerezza abitini svasati e un fit comodo, ampio”.
“Quella a Milano – racconta ancora Emma – è stata una bellissima esperienza. Mi ha dato l’opportunità di conoscere tanti altri designer molto talentuosi, ognuno con uno stile personale diverso. È stato molto arricchente anche a livello umano. Sono molto grata a Elisa Gibaldi e Federica Pezzarossa che mi hanno selezionata per questa opportunità”.

 

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