MESSINA. Dopo anni di vertenze, sembra sbloccarsi la situazione delle famiglie in emergenza abitativa costrette a vivere nelle scuole occupate del territorio cittadino, che nel giro di un mese potrebbero trovarsi con un tetto decente sulla testa. La notizia la dà l’Unione inquilini, sindacato che sin dall’inizio si è occupato a fondo della vicenda.

Era il 2013 quando la scuola “P. Donato” fu occupata da alcune famiglie che vivevano una insostenibile precarietà abitativa. Da lì in poi la città è stata attraversata da una forte vertenzialità sul tema dell’abitare ed altre occupazioni sono sorte per rispondere ai bisogni vitali di decine di famiglie senza casa. La regolarizzazione delle occupazioni attraverso la stipula di comodati d’uso è stata l’opzione necessaria della scorsa Giunta nell’attesa che si reperissero nuovi alloggi sociali”, si legge in una nota.

“Per alcuni anni la situazione si è paralizzata peggiorando evidentemente la vita degli inquilini nelle strutture – accusano – È stato un percorso caratterizzato da una forte carica conflittuale tracciato e attraversato a cavallo della scorsa e della nuova amministrazione comunale. Per una serie di motivazioni è stato estremamente difficoltoso proprio perché costellato da battute d’arresto ed impegni istituzionali costantemente disattesi”.

“Oggi sembrerebbe che si stia imboccando la strada giusta per trovare una soluzione sicura per risolvere questa vertenza. Entro luglio le famiglie delle strutture di Catarratti, della Pietro Donato e della ex Ugo Foscolo avranno finalmente un’abitazione decente e dignitosa in cui vivere. Passaggio agevolato e accelerato dal fatto che la stragrande maggioranza dei nuclei familiari in questione sono collocati utilmente nei primi posti della graduatoria ERP. Ci teniamo a ricordare l’impegno dei consiglieri comunali Alessandro Russo e Cristina Cannistrà e del Garante per i minori, Fabio Angelo Costantino che, nelle specificità dei propri ruoli istituzionali, in questi mesi, non hanno fatto mancare il loro sostegno ed il loro apporto umano per garantire i diritti sociali delle famiglie e soprattutto dei minori presenti nelle scuole””.

Ci possiamo ritenere soddisfatti dell’accordo finale raggiunto con l’Amministrazione in queste ore, frutto indubbiamente di anni di lotta in questa città per garantire il diritto all’abitare. Vogliamo porre la parola fine a questa lunga vertenza e per questo vigileremo affinché nessuna famiglia resti indietro. Il nodo centrale delle nostre rivendicazioni tuttavia resta in piedi: in questa città migliaia di nuclei familiari vivono un forte disagio abitativo, sociale ed il potenziamento dell’offerta di alloggi sociali per i messinesi è senza alcun dubbio l’obiettivo primario per cui continueremo a lottare”.

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