MESSINA. Nei 15 comuni messinesi in cui si è andato al voto per rinnovare sindaci e Consigli comunali, nella tornata elettorale amministrativa fra il ieri e oggi, 10 e 11 ottobre, la media dei votanti è stata del 63,45%, il che vuol dire su oltre 68mila aventi diritto al voto si sono recati alle urne in poco più di 43mila. Rispetto alle amministrative precedenti, si registra un calo di circa 6 punti percentuali (intorno al 69% di affluenza nella tornata precedente).

Si va da cali drastici come quelli di Antillo (-19,07%), di Capo d’Orlando (-13,12%), di Rodì Milici (-13,02%) o di Gioiosa Marea (-12,12%), a quelli meno evidenti come Falcone e Terme Vigiatore, dove la percentuale dei votanti è rimasta su per giù la stessa.

Controtendenza, invece, è Galati Mamertino, unico dei 15 a registrare un trend in crescita: +6,05% di elettori che si sono recati alle urne. Primo su tutti per percentuale di elettori, come l’ultima volta, resta Floresta, con oltre l’80% di votanti.

In generale, quella di Messina è la provincia della Sicilia in cui si è votato di più, per numero di comuni interessati dal rinnovo degli amministratori locali e per percentuale di votanti. Seguono: Trapani 60,24% (due Comuni al voto: Alcamo e Calatafimi), Siracusa 56,43% (sei comuni al voto), Catania 56,42% (cinque Comuni al voto), Agrigento 55,33% (sei Comuni al voto), Palermo 54,68% (quattro Comuni al voto), Ragusa 54,07% (dove al voto è andato un solo Comune, quello di Vittoria), Caltanissetta 49,17% (due Comuni al voto: San Cataldo e Vallelunga Pratameno) e, ultima ruota del carro, Enna 46,99% (al voto solo Calascibetta).

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