MESSINA. È fatta. La città dello Stretto a breve avrà sette Circoscrizioni. Nascerà a breve, infatti, la Settima Municipalità denominata “Maremonti”, che comprenderà, oltre circa 8mila abitanti, tutta la costa da Ortoliuzzo ad Acqualadroni (in mezzo, Rodia, San Saba e Spartà) più i sette villaggi collinari di Massa San Nicolò, Massa Santa Lucia, Massa San Giovanni, Massa San Giorgio, Castanea, Salice e Gesso. Questi sono anche i villaggi che avevano promosso una “secessione” da Messina per formare il nuovo Comune di “Montemare”, tentativo poi fallito alle urne. Cosa manca per l’ufficialità? La firma nella delibera di Giunta.

Da anni si parlava di dividere la Sesta Municipalità (che comprende anche Curcuraci, Faro Superiore, Torre Faro, Ganzirri, Sant’Agata, Pace e Contemplazione, un totale di 30mila abitanti) per venire incontro alle esigenze dei cittadini (e di una porzione di territorio di fatto di proporzioni notevoli) attuando sempre più un decentramento amministrativo. Uno dei primi atti di indirizzo della Giunta del sindaco Federico Basile, a luglio 2022, era stato proprio quello della modifica delle Circoscrizioni di decentramento, prevedendo la divisione della Sesta.

In questi giorni, l’assessore Nino Carreri, con delega al Decentramento, ha approfondito le cartine per svolgere «un lavoro certosino», come lui stesso lo ha definito, per stabilire con certezza i confini, il numero di residenti e come la variazione avrebbe impattato sulla Sesta e sulla Quinta Municipalità. Questo il motivo per cui ancora non è stata posta la firma sulla delibera di Giunta, che comunque dovrebbe arrivare a breve visto che tutto è stato definito e controllato per evitare margini di errori.

Cosa cambierà, nei fatti, adesso? «L’idea è quella di dare più rappresentatività ad un territorio molto vasto», ha commentato l’esponente della Giunta Basile, citando anche delle azioni che l’Amministrazione sta promuovendo per dare un impulso in più di autonomia gestionale alle Municipalità. L’obiettivo è di attuare il tutto per le prossime elezioni amministrative, quando anche il Settimo Quartiere eleggerà i propri rappresentanti.

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Presidenza
12 Dicembre 2024 12:15

La settima municipalità denominata “Maremonti”???
Questo nome offende la dignità e l’identità di una comunità che si è battuta per il riconoscimento della peculiarità e specificità del proprio territorio, MONTEMARE è il nome giusto da darle.

Giuseppe
Giuseppe
12 Dicembre 2024 17:52
Reply to  Presidenza

Il giusto nome da dare alla settima municipalità è “Casali di Tramontana”. Per quanto riguarda l’identità di questa comunità, ribadisco, che siamo e facciamo parte di Messina. I Casali erano di proprietà di nobili messinesi.

Presidenza
12 Dicembre 2024 12:17

Altra questione, il referendum non è fallito, il territorio si è espresso favorevolmente alla costituzione del nuovo Comune e se non fossero intervenute “forzature” istituzionali e mediatiche, in merito alla corretta applicazione della normativa vigente, oggi il territorio avrebbe i propri rappresentanti eletti in un comune autonomo.

Giuseppe Careno
Giuseppe Careno
12 Dicembre 2024 17:02
Reply to  Presidenza

Ma assolutamente, i 48 casali di Messina devono rimanere, com’è sempre stato, parte della città, della sua storia

Giuseppe
Giuseppe
12 Dicembre 2024 17:48
Reply to  Presidenza

Non è assolutamente vero che il territorio si è espresso favorevolmete, tutt’altra cosa, i numeri parlano chiaro. Tutta la zona litoranea si è espressa contro e anche alcuni villaggi, specialmente Gesso. Castanea ha dato uno schiaffo morale ai promotori del si.