“E allora le foibe?”

MESSINA. Il 22 marzo alle 19,30, alla Feltrinelli Point di Messina, in via Ghibellina n. 32, l’Anpi “Aldo Natoli” di Messina e l’Anpi provinciale messinese presenteranno “E allora le foibe?”, ed. Laterza, l’ultimo libro di Eric Gobetti, con un’introduzione di Alessandro Grussu. Interverrà l’autore e l’ingresso è libero, nella speranza di una partecipazione attiva. La stessa Anpi di Messina, la Cgil Messina e la Flc-Cgil Messina organizzano poi, giovedì 23 marzo 2023, ore 10, presso il Salone della Cgil di via Peculio Frumentario n. 6, l’incontro pubblico dal titolo “Il confine orientale e l’uso politico della storia” con lo storico Eric Gobetti. Introduce Alessandro Grussu. Infine a Palazzo D’Amico, a Milazzo, l’Anpi ripropone la presentazione del libro “E allora le foibe?”, il 23 marzo alle ore 18.

«”Decine di migliaia”, poi “centinaia di migliaia”, fino a “oltre un milione”: a leggere gli articoli dei giornali e a sentire le dichiarazioni dei politici sul numero delle vittime delle foibe, è difficile comprendere le reali dimensioni del fenomeno – si legge in una nota – Anzi, negli anni, tutta la vicenda dell’esodo italiano dall’Istria e dalla Dalmazia è diventata oggetto di polemiche sempre più forti e violente. Questo libro è rivolto a chi non sa niente della storia delle foibe e dell’esodo o a chi pensa di sapere già tutto, pur non avendo mai avuto l’opportunità di studiare realmente questo tema. Questo “Fact Checking” non propone un’altra verità storica precostituita, non vuole negare o sminuire una tragedia. Vuole riportare la vicenda storica al suo dato di realtà, prova a fissare la dinamica degli eventi e le sue conseguenze. Con l’intento di evidenziare errori, mistificazioni e imbrogli retorici che rischiano di costituire una ‘versione ufficiale’ molto lontana dalla realtà dei fatti. È un invito al dubbio, al confronto».

“Gli sforzi che alcuni studiosi croati, italiani e sloveni stanno facendo da molti anni per ricostruire la verità storica sugli eventi avvenuti in merito alle tragedie delle Foibe e dell’Esodo, dopo la capitolazione dell’Italia fascista nel settembre 1943 e dopo la liberazione della Venezia Giulia nel maggio 1945, dovrebbero essere incentivati ulteriormente per rafforzare la via della collaborazione e della reciproca comprensione tra questi tre popoli e questi tre Stati. Dall’immediato dopoguerra, ma con più forza dagli anni ‘90, alcune forze politiche italiane hanno utilizzato le tragedie delle foibe e dell’esodo a fini politici, occultando i crimini del fascismo di confine e dell’occupazione militare della ex Jugoslavia da parte dell’Italia, nonostante il rapporto della commissione mista italo-slovena degli ultimi anni del ‘900 che proponeva una lettura condivisa di quei drammatici eventi e che fu però di fatto ignorato dalle autorità italiane – conclude l’Anpi – Specialmente dall’entrata in vigore nel 2004 della legge sul Giorno del Ricordo, inoltre, è stato promosso un discorso pubblico unilaterale teso a screditare la Resistenza italiana e jugoslava».

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