MESSINA. Torna a far parlare di sè la villetta Quasimodo, di fronte al Royal. Salita alla ribalta della cronaca prima per la sporcizia, poi per la presenza di minori extracomunitari, poi per il catenaccio che un’organizzazione identitaria aveva messo per chiuderla, e ancora per l’opera di pulizia portata avanti da extracomunitari, quindi per l’arresto di uno spacciatore (italiano), oggi si registra un altro arresto, stavolta di un nigeriano ventiduenne, che come nascondiglio per la droga usava lo scivolo destinati ai bambini.

Tre Carabinieri della Stazione di Arcivescovado, impiegati in abiti civili  in specifici servizi di controllo della zona nella quale era stata segnalata una possibile attività di spaccio di sostanze stupefacenti, stavano controllando la villa comunale. I militari si sono insospettiti quando vicino ai giochi, oltre ai bambini ed ai loro genitori, si è avvicinato un giovane nigeriano di 22 anni che con una mossa fulminea ha prelevato un involucro che era posizionato sotto lo scivolo dei bambini e poi si è allontanato velocemente dal posto.

Tale atteggiamento ha messo in allarme i militari dell’Arma che hanno subito rincorso lo straniero e lo hanno bloccato. La perquisizione personale ha permesso di trovargli nelle tasche una dose di marijuana, mentre altre 4 dosi erano contenute all’interno dell’involucro prelevato poco prima. I tre Carabinieri hanno quindi proceduto a trarre in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti il 22enne nigeriano.

Dopo aver passato la nottata nelle camere di sicurezza della caserma di Messina Gazzi, ieri mattina è comparso davanti al Giudice presso il Tribunale di Messina che ha convalidato l’arresto effettuato dai Carabinieri e disposto l’obbligo di presentazione quotidiano alla polizia giudiziaria per l’arrestato.

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