MESSINA. In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre), prosegue l’impegno della Polizia di Stato nella campagna permanente “…questo NON è AMORE”, realizzata dalla Direzione centrale anticrimine, che intende smontare gli stereotipi e le false credenze legate alla violenza nei confronti delle donne, portando le forze dell’ordine direttamente tra la gente, nei luoghi pubblici con una presenza visibile e rassicurante, fatta di ascolto, accoglienza e informazione.
Nel corso degli incontri viene divulgato un opuscolo informativo (a livello cartaceo e digitale) che tratta in modo specifico i temi della violenza domestica e di genere garantendo una prevenzione concreta. L’attività di prevenzione svolta dalla Polizia di Stato si rivolge anche agli autori delle violenze grazie all’impegno delle Questure, dei centri antiviolenza e degli ospedali che hanno reso operativo il Protocollo Zeus. Al momento dell’esecuzione del provvedimento di Ammonimento del Questore, l’autore delle condotte viene informato della presenza sul territorio di centri specializzati che si occupano di offrire un percorso integrato sulla consapevolezza del disvalore sociale e penale delle condotte tenute. In molti casi l’autore delle condotte che riesce a seguire il percorso psicologico riesce ad interrompere la spirale della violenza e gestire gli eventuali eventi successivi, evitando la recidiva.
Aderisce anche il Cesv Messina con nuova campagna #dativiolenzadigenere e invita le organizzazioni non profit del Messinese ad aderire. La campagna è promossa della rete Dati Bene Comune insieme alla rete D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza e al Period Think Tank.
“In Italia – scrivono i promotori – una donna su tre ha subito violenza. È una realtà quotidiana, radicata e diffusa in ogni ambito della vita sociale, ricordano i promotori della campagna. Eppure, mentre il tema resta al centro del dibattito pubblico, i dati ufficiali che dovrebbero raccontarlo con chiarezza rimangono parziali, difficili da consultare e spesso pubblicati in ritardo e in modo frammentario”.
Per denunciare questa mancanza di trasparenza viene lanciata la campagna #dativiolenzadigenere. L’obiettivo è chiedere al Governo di garantire la pubblicazione regolare, completa e accessibile dei dati sulla violenza maschile contro le donne e di genere, compresi i femminicidi, come previsto dalla legge 53/2022 e dalla Direttiva (UE) 2024/1385.
Fiori recisi, installazione (Villafranca Tirrena)
Promossa dall’associazione Una di noi con il Comune di Villafranca Tirrena, oggi venerdì 21 novembre alle ore 15:30 si terrà la manifestazione “Fiori recisi. Simboli di ciò che non deve più accadere”, installazione simbolica di fronte al Palazzo Comunale di Villafranca Tirrena (via Don Luigi Sturzo).
Solidarietà tra donne e uomini (Venetico Superiore)
Organizzata dall’associazione Eccoci si terrà domani sabato 22 novembre alle ore 16 all’Urban Center di Venetico Superiore, la tavola rotonda “La solidarietà tra donne e uomini nella gestione dei conflitti” che vede la collaborazione degli operatori del consultorio Ucipem e del servizio civile della Co.Tu.Le.Vi di Rometta.
No al silenzio, le parole che proteggono (varie sedi)
In programma il 24 novembre a San Piero Patti, il 25 novembre a Brolo, il 26 novembre a Gioiosa Marea e il 27 novembre a Piraino gli eventi finali della decima edizione di “Tanti simboli, un solo impegno… No al silenzio”, dal titolo “Le parole che proteggono – Un percorso contro la violenza e per il rispetto reciproco”. La manifestazione è organizzata dall’Associazione “La Clessidra” – CAV No al Silenzio di San Piero Patti.
Durante gli eventi saranno presentati i lavori realizzati dagli studenti, le installazioni artistiche e le performance teatrali nate dai laboratori. A tutte le classi partecipanti saranno consegnati premi collettivi simbolici. Questa decima edizione di “Tanti simboli, un solo impegno… No al silenzio” si conferma come un importante momento di incontro, partecipazione e consapevolezza collettiva, che unisce scuole, istituzioni e associazioni in un messaggio chiaro e condiviso: “La violenza si combatte anche con le parole. Quelle che proteggono”.
Open day virtuale delle case rifugio
Senza Rete, coordinamento regionale case rifugio, promuove il primo open day virtuale delle case rifugio siciliane, che si terrà domenica 26 novembre alle ore 16:00 sulla piattaforma Zoom. Un momento di incontro/confronto libero fra le operatrici delle case rifugio e chi intende conoscere e toccare con mano quello che succede alle/delle donne vittime di violenza (e dei loro figli/e) “il giorno dopo” i proclami, gli appelli e le promesse solenni.
L’open day intende rompere l’isolamento in cui spesso le istituzioni pubbliche confinano il lavoro delle case rifugio, delle loro operatrici e delle donne ospiti, provando ad aprire canali diretti di conoscenza, comunicazione e scambio con la società civile per rendere esigibili, effettivi e concreti i diritti all’autonomia e all’autodeterminazione delle donne vittime di violenza. Per partecipare all’Open day virtuale, su piattaforma Zoom, e ricevere il link, è sufficiente scrivere un’email all’indirizzo: senzarete.network@gmail.com.
MarciAMO insieme (Alì Terme)
Organizzato dall’associazione Al tuo fianco con il Comune di Alì Terme e con la partecipazione dell’associazione Sara Campanella domenica 26 novembre si terrà la manifestazione “MarciAMO insieme contro la violenza sulle donne… per Sara Campanella e tutte le vittime di femminicidio”.
Alle ore 15:30 duplice location per il raduno: piazza Colonello Interdonato a Nizza di Sicilia e piazza Madre Morano ad Alì Terme. Si convergerà al cinema Vittoria di Alì Terme dove verrà proiettato il film “Fili invisibili” del regista Fabio Schifilliti. Nel corso della manifestazione la Croce Rossa Italiana dedicherà un’ambulanza alla memoria di Sara Campanella con la benedizione di Mons. Accolla, vescovo di Messina. In programma saluti istituzionali e interventi da parte di esperti del settore






