MESSINA. «Ma quanto è duci Bernadette Grasso! Non posso che piegarmi al garbo e gentilezza dell’assessore Grasso». Dopo mesi di polemiche e l’appello dei consiglieri delle circoscrizioni, che la settimana scorsa hanno incontrato l’Assessore regionale per le autonomie locali, oggi, durante la trasferta palermitana, il sindaco Cateno De Luca ha ceduto sulla questione del decentramento amministrativo, mai attuato malgrado quanto previsto dalla legge 11 del 2015 e nonostante la scadenza dei 180 giorni stabiliti dalla normativa.

Una questione sulla quale si era detto contrario, suscitando le ire dei quartieri, dell’Associazione DecentraME e di veri deputati regionali, che hanno a più riprese chiesto il commissariamento. Oggi, infine, il dietrofront rispetto all’opposizione che il primo cittadino ha sempre avuto nei confronti delle circoscrizioni come istituzione politico-amministrativa: in campagna elettorale voleva persino sostituirle con dei comitati civici di quartiere.

«Abbiamo parlato di alcune norme importanti che riguardano la città di Messina e già inserite nel testo della legge di stabilità regionale approvata dalla commissione bilancio – scrive sulla sua pagina Facebook a commento dell’incontro – Stasera inizierà la discussione in Parlamento e seguiremo i lavori secondo per secondo fino a quando non si giungerà all’approvazione definitiva. Abbiamo anche concordato di incontrare i presidenti delle circoscrizioni della città di Messina per verificare le modalità di attuazione del decentramento amministrativo».

Immediata la reazione del Presidente della V circoscrizione Ivan Cutè: «Non è una vittoria delle Circoscrizioni ! È una vittoria dell’intera città e soprattutto della Democrazia ! – ha scritto su Facebook – Anche il Sindaco si è convinto sull’avvio del decentramento. Presto un incontro congiunto tra Presidenti, Sindaco e Assessore Regionale per mettere nero su bianco le procedure dell’avvio del decentramento a Messina!».

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